Percorso

Carlo RafeleAlcuni ragguagli sull’autore del Blog

Se c’è un desiderio – e una necessità – che hanno distinto l’itinerario critico ed estetico di Carlo Rafele, essi sono da cercare nel tentativo di ridefinire alcune parole-chiave che hanno attraversato il Novecento e che sono giunte a noi esauste e deteriorate.
Cinema d’autore, drammaturgia, immagine, scrittura, recitazione, narrazione, musica classico-moderna: parole che oggi si ripresentano come “modelli” su cui esercitare interpretazione e visione, senza mai perdere di vista le domande fondamentali: “Che cos’è il cinema, che cos’è l’arte?”.

Autore nei primi anni ’70 di documentari per la Televisione Svizzera Italiana (i “Ritratti” di Marco Ferreri, Carmelo Bene, Roberto Benigni), poi drammaturgo-regista per la Rai della tetralogia radiofonica “Sguardi sull’Altrove” (Gogol, Nietzsche, Rimbaud, Giordano Bruno), quindi scrittore di numerose Monografie nonché autore-regista del programma “La cultura italiana del Secolo XX°” (prodotto da Rai International in 52 puntate e dedicato alle avanguardie artistiche del ‘900 italiano), Carlo Rafele ha sempre più intensificato il confronto con la forma Arte soprattutto nella prospettiva di un approccio strutturalista ed ermeneutico.
In tal senso, il cinema di Godard, di Tarkovskij, di Kieslowski – come il pianismo profetico di Glenn Gould - costituiscono il nucleo problematico e fecondo degli ultimi lavori.

Nel 1997 la Sardegna diviene sua terra di elezione.
Nella sede Rai di Cagliari realizza una serie di programmi radiofonici, tra cui “La cultura italiana del Secolo XX°”.
Nell’anno 2000, coordina - Teatro dell’Arco di Cagliari - il progetto di un Seminario/Laboratorio dedicato alle Avanguardie del ‘900 italiano, con particolare riferimento al cinema e al teatro.
Nel 2008 e 2009 partecipa, su invito del regista Giovanni Columbu, alle riprese del film “Su Re”: nascerà un “Reportage dai luoghi del Set” per la rivista Cinemecum e una Partitura in 11 puntate per RadioRai Sardegna sul rapporto Cinema/Vangeli (regia: Cristina Maccioni, voce recitante: Cesare Saliu, produttore: Romano Cannas).
Nel dicembre 2010 è l’ideatore, insieme ad Alberto Soi, della Manifestazione “Buon compleanno, Monsieur Godard”, per gli 80 anni del regista francese (“Arca del tempo”, Comune di Settimo San Pietro).

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