Remake d’autore
di Matteo Fantozzi
Ormai nell’horror fanno solo quello: remake. E’ difficile trovare ai giorni d’oggi, escluso l’Oriente, un’idea originale per un film del terrore. Le idee sembrano scemate da quando poi Wes Craven ha lanciato, con "Scream", la mania dei teen-horror. Da lì tutte storie uguali, con giovani e anche un po’ deficienti inseguiti dal più deficiente di tutti che è il serial killer. Oppure, variante sempre craveniana, la solita sfigata famigliola che va in vacanza d’estate, gli si ferma la macchina e il male si impossessa di loro. La difficoltà sta nello spunto perché poi non è che gli effetti manchino ed è così che ogni estate, il periodo del botteghino horror, sale la febbre del remake.
Ci hanno provato in tanti e abbiamo dovuto assistere allo scempio dei nostri super-eroi malvagi. "Venerdì 13" è stato banalizzato e presto lo sarà anche "Nightmare", atteso per luglio. L’unico soffio di speranza è arrivato laddove il regista dell’originale ha avuto l’idea carina di collaborare. Wes Craven ha lavorato fianco a fianco a quel gran maestro che è Alexandre Aja, considerato uno dei top ora, alla stesura de "Le colline hanno gli occhi". George Romero ha aiutato il novello Breck Eisner nella realizzazione di un ottimo "The Crazies- La città verrà distrutta all’alba".
C’è chi poi nei suoi remake ci ha messo dell’autorialità e lo ha fatto egregiamente, è per questo che voglio dire un grazie a Rob Zombie per entrambi gli Halloween.