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Sicilia

Il Mediterraneo nell'obiettivo

A Palermo, fino al 25 luglio, un festival che sa di mare e di culture lontane. Non solo un contenitore di immagini, ma un appuntamento che evolve e si confronta col pubblico. Complice la musica e l'Islam. di Luisa Mulè Cascio

Il Sole Luna Film FestivalDal 18 al 25 luglio avrà  luogo, nella prestigiosa location della Galleria D’Arte Moderna di Palermo, presso il complesso monumentale Sant’Anna, la quinta edizione del Festival Internazionale di Documentari sul Mediterraneo e l’Islam: Sole Luna, un ponte tra le culture.

Guidato da Lucia Gotti Venturato, presidente dell’evento, e diretto artisticamente da Giovanni Massa, il "Sole Luna" rappresenta una delle più importanti manifestazioni documentaristiche dell’isola, atta a mettere a confronto e presentare due culture apparentemente differenti come quella mediterranea e quella islamica, ma che, con un’approfondita conoscenza, mostrano diversi punti in comune, sono storicamente affini, e offrono diversi spunti di riflessione agli spettatori interessati.

Trilogia della GuerraIl festival quindi si “eleva”, non mostrandosi come un asettico contenitore di prodotti filmici, ma diventando un mezzo di comunicazione, una forma di dialogo e raffronto, uno strumento di conoscenza degli usi, costumi e tradizioni, problematiche e realtà sociali dei vari popoli, attraverso un ricco e variegato programma di documentari (per la precisione 37), provenienti da molteplici paesi, quali Italia, Francia, Spagna, Israele, Austria, Palestina, Siria, Tunisia, USA, Iran, Gran Bretagna, Belgio, Qatar, Libano, Turchia, Romania e Grecia.
Oltre alle consuete visioni serali dei documentari divisi nelle sezioni Mediterraneo e Islam, il festival ospita la proiezione della rinomata Trilogia della Guerra, firmata dai due cineasti/video-artisti, rinomati in tutto il mondo,  Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, e composta dai film: "Prigionieri della guerra" del 1995, "Su tutte le vette è pace" del 1998 e "Oh uomo" del 2004.

Trilogia della GuerraIl lavoro di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (che incontreranno gli spettatori giovedì 22 luglio per una conversazione/dibattito) consiste nella rielaborazione di documentari di repertorio, spesso inediti o antichi, quindi quasi sconosciuti, inserendo musiche, rimodellando le inquadrature, aggiungendo il colore oppure rallentando i tempi di azione. Nello specifico caso della Trilogia della Guerra sono stati usati materiali filmici girati durante la Prima Guerra Mondiale.
Il "Sole Luna Festival" non è caratterizzato soltanto dalle proiezioni, fruibili al pubblico gratuitamente. Le serate saranno introdotte e arricchite da dibattiti e incontri relativi alle tematiche affrontate dalla manifestazione, supportate dalla partecipazione di ospiti diversi, da Carmine Amoroso ad Antonino Buttitta, Bartolomeo Corsini, Tommaso Strinati, Pietro Di Miceli, Giancarlo Bosetti, Nina zu Fürstenberg, Raffaella Guidobono, Francesco Morace, Giovanni Lanzone, Mario Valentini e Sebastiano Venneri.

Trilogia della GuerraAmpio spazio sarà dedicato anche alla musica, con concerti che accompagneranno le proiezioni, come quello previsto in apertura del festival, del giovane pianista Karim Said, allievo di Daniel Barenboim, cui è stato dedicato il documentario "Karim's journey", vincitore di una delle scorse edizioni del "Sole Luna".
A conclusione dell’evento le premiazioni, previste per la serata finale del 25 luglio, per il miglior film della manifestazione, per la categoria Islam, per la categoria Mediterraneo, per la miglior fotografia, per il miglior montaggio, per il documentario più innovativo e per il film più votato dal pubblico. 

21 luglio 2010

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