Percorso

In città una Babel di lingue

Sono 33 i film arrivati in finale e dedicati alle minoranze linguistiche del mondo per la prima edizione del “Babel Film Festival”, in programma a Cagliari dal 6 all’11 dicembre. E per la serata di premiazione in arrivo tra gli altri anche Giorgio Diritti e Gianni Canova. di Maria Elena Tiragallo
 


Babel Film FestivalAncora pochi giorni prima della conferenza stampa di presentazione del programma del “Babel Film Festival”, primo nel suo genere, sulla conservazione e promozione delle minoranze linguistiche del mondo, ideato e organizzato dall’associazione Babel, da Area visuale e dalla Società Umanitaria. 

Dal 6 all’11 dicembre  a Cagliari  protagoniste  esclusive saranno le minoranze linguistiche del mondo tra concerti, incontri, presentazioni di libri, proiezioni, tavole rotonde. 33 opere cinematografiche finaliste, tra cui 18 documentari e 15 fiction, provenienti da tutto il mondo, rappresentano 20 minoranze linguistiche.
 
''Els pintors catalans a Sardenya''Non mancano i sardi: da Salvatore Mereu a Bonifacio Angius, da Marco Antonio Pani, con ben due film “Panas” per la sezione “Fiction” e “Els pintors catalans a Sardenya” per la sezione “Documentari” a Andrea Sanna; da Marina Anedda  Simone Contu e tanti altri. “Ci sono opere da tutto il mondo,  come per esempio  quelle in arrivo dall’Hymalaya o dal Sud Amazzonia, volte a conservare e a promuovere il dialetto locale.
Tutti i dettagli saranno svelati nella conferenza stampa che presto sarà in città, ogni giorno ci sarà un incontro con un regista  seguito da proiezioni, non mancheranno le tavole rotonde come per esempio la presentazione del libro  dal titolo “Politiche linguistiche internazionali” oppure quella con i rappresentanti delle più importanti  minoranze linguistiche italiane sulle norme nazionali per le minoranze linguistiche italiane”, racconta Tore Cubeddu, presidente dell'associazione Babel.
 
Anna PavignanoGran finale l’11 dicembre con  i vincitori, designati da una giuria di esperti: Giorgio Diritti, presidente,  Gianni Canova, critico cinematografico e docente dell’IULM di Milano, Anna Pavignano, sceneggiatrice del film “Il Postino”, Marco Asunis, presidente FASI, Silvia Negrotti, psicologa linguistica. Ancora top secret la location della cerimonia di premiazione, “sarà prestigiosa per il gran finale”, ha garantito Tore Cubeddu. E a noi non ci resta che attendere la conferenza stampa dei prossimi giorni per conoscere i dettagli di una manifestazione che si  preannuncia una grande festa linguistica e culturale!

 

Tutti i finalisti:

Sezione: Documentario
En viatge, Elisa Nicoli
Keats Heart, Willem Wits
Evdale Zeynike, Gunduz Bulent
Gracias a Dios, Valerio Spezzaferro
Rumore bianco, Alberto Fasulo
Santu Jorgi su mori, Simone Contu
Els pintors catalans a Sardenya, Marco A. Pani
I Walser della Valle D'Aosta, Cristina Fino
Murrasarda, Andrea Lotta
La retta via, Roberta Cortella e Marco Leopardi
S'Animu, Marina Anedda
Ressons, deprès de la fàbrica, Nuria Arauna
O seizh posupl, Soazig Daniellou
Maistus de sonu, Marco Lutzu e Roberto Corona
The Broken Moon, Marcos Negrão e André Rangel
See What I'm Saying, Hilari Scarl
Verbotene sprache, Katrin Sutter e David Thayer
E nesër?, Riccardo Bruni


Sezione: Fiction

Sa Promissa, Ilaria Godani e Giuliano Oppes
Amona Putz!, Telmo Esnal
Ahate pasa, Koldo Almandoz
Earth, Txema Uribarri
Hemen Nago, Mai Sarasua
Se ci dobbiamo andare andiamoci, Vito Palmieri
Sa terra 'e su entu, Andrea Cannas
Unu cantu 'e chelu, A. Sanna e U. Siotto
Panas, Marco A. Pani
In sa ' ia, Bonifacio Angius
Journey Through Sound, Carolyn Reid
Via Meilogu 18, Salvatore Mereu
Uncle Bubbles, Fabrizio Marrocu
La ginecologa, Alfonso Camarero
5, Romeo Tofanetti

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