Metti una Babel in città
Le lingue minoritarie del mondo in festival a Cagliari, tra proiezioni, spettacoli, concerti, dibattiti. In giuria i numeri uno della settima arte: da Giorgio Diritti a Gianni Canova. di Met
C’è attesa a Cagliari per la prima edizione del “Babel Film Festival” sull’importanza delle lingue non nazionali, sul loro significato. Dal 6 all’11 dicembre in città una Babel di film, musica, teatro, dibattiti, incontri per affrontare il tema delle lingue minoritarie.
Il Festival organizzato dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda in collaborazione con l’Associazione Babel e la Società Areavisuale è il primo concorso cinematografico internazionale destinato alle produzioni cinematografiche che raccontano le minoranze linguistiche, la loro storia, la loro cultura. Obiettivo del “Babel Film Festival” non è solo di rendere conto a un cinema che negli anni ha raccontato storie periferiche, ma punta a mostrarne la ricchezza. Ma “Babel Festival” è anche momento di confronto tra il cinema e le altre arti, quali la musica e il teatro e la televisione, sempre più vicina alla possibilità di comunicar in modo mirato sui bisogni di una comunità ristretta.
La manifestazione, unica nel suo genere, si candida a divenire un appuntamento annuale per Cagliari, luogo ideale di confronto, di scambio, in cui le diversità si incrociano. Esclusiva la giuria del Festival, presieduta da Giorgio Diritti, Marco Asunis, presidente nazionale della Federazione Italiana Circoli del Cinema e responsabile del premio del pubblico, Gianni Canova, critico cinematografico, Silvia Negrotti, psicologa, esperta di mass media e minoranze linguistiche e Anna Pavignano sceneggiatrice. Ricchissimo il programma: 33 film in concorso, fra fiction e documentari, 11 fuori concorso (il concorso è stato aperto anche a film realizzati con il linguaggio dei segni e i film saranno sottotitolati). Previsti anche incontri sugli aspetti legati alle lingue di minoranza, dalla valorizzazione della lingua a livello comunitario alle esperienze di trasmissioni radio e televisive. Due le sezioni del Festival, una dedicata ai corti sotto i 45 minuti, e una dedicata ai documentari di ogni genere e durata, le opere possono essere edite ed inedite, distribuite e non distribuite nelle sale, unico vincolo è l’uso della lingua minoritaria.
Una rassegna fuori concorso è stata riservata ai documentari in una lingua maggioritaria. Numerosi i premi, tra cui Maestrale assegnato dalla giuria ai migliori delle tre categorie (Premio Maestrale miglior fiction, 3000 euro, Premio Maestrale miglior documentario 3000 euro, Premio Maestrale Città di Cagliari all’opera che meglio racconta una città, 2000 euro); Premio Ficc Sardegna, assegnato dalla giuria composta dagli iscritti dei circoli del cinema Ficc presenti in Sardegna; Premio Nuct, in una sezione speciale dedicata agli autori sardi consiste in un workshop di sceneggiatura, regia o fotografia presso la NUCT - Scuola Internazionale di Cinema e Televisione. Inoltre, il “World Social Film Festival” assegnerà il Premio Golden Spike al film che dimostrerà le caratteristiche tecniche e narrative del cinema sociale. Non mancheranno le menzioni speciali.
Categoria: Documentario
E nesër? di Riccardo Bruni
Els pintors catalans a Sardenya di Marco A. Pani
En viatge di Elisa Nicoli
Evdale Zeynike di Gunduz Bulent
Gracias a Dios di Valerio Spezzaferro
I Walser della Valle D'Aosta di Cristina Fino
Keats Heart di Willem Wits
La retta via di Roberta Cortella e Marco Leopardi
Maistus de sonu di Marco Lutzu e Roberto Corona
Murrasarda di Andrea Lotta
O seizh posupl di Soazig Daniellou
Ressons, deprès de la fàbrica di Nuria Arauna
Rumore bianco di Alberto Fasulo
S'Animu di Marina Anedda
Santu Jorgi, su mori di Simone Contu
See What I'm Saying di Hilari Scarl
The Broken Moon di Marcos Negrão e André Rangel
Verbotene sprache di Katrin Sutter e David Thayer
Categoria: Fiction
5 di RomeoTofanetti
Ahate pasa di Koldo Almandoz
Amona Putz! di Telmo Esnal
Earth di Txema Uribarri
Hemen Nago di Mai Sarasua
In sa’ ia di Bonifacio Angius
Journey Through Sound di Carolyn Reid
La ginecologa di Alfonso Camarere
Panas di Marco A. Pani
Sa Promissa di Ilaria Godani e Giuliano Oppes
Sa terra 'e su entu di Andrea Cannas
Se ci dobbiamo andare andiamoci di Vito Palmieri
Uncle Bubbles di Fabrizio Marrocu
Unu cantu 'e chelu di A. Sanna e U. Siotto
Via Meilogu 18 di Salvatore Mereu
Categoria: Fuori concorso
Alisya nel paese delle meraviglie di Simone Amendola
Benvenuto Khalid
Direzione obbligatoria di Mimmo Mancini
E L'aura Fai Son Vir
El origen del pueblo Tikuna di Gustavo De la Hoz
Habibi di Davide Del Degan
Identità. La vera storia di Juan Piras Peron di Chiara Belini
Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini
L'isola dei sordobimbi di Stefano Cattini
Panas, un ritorno a casa di Marco A. Pani e G. Gadeddu
Un mondo perfetto di Diego D'Innocenzo e Marco Leopardi
Vuerîrs de gnot di Christiane Rorato
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1 dicembre 2010