Percorso

Punti di vista al femminile

Fino al 28 gennaio a Cagliari la rassegna “Femminile Plurale”, cortocircuito ad alta intensità emotiva a base di film, documentari e di incontri organizzati dall'Associazione culturale e Circolo del Cinema Laboratorio Ventotto.  di Pia Brancadori

Manifestazione femministaIL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

I punti di vista, le narrazioni e le conversazioni sono a soggettività femminile e riguardano il mondo nei suoi vari aspetti come sottolinea il titolo della rassegna “femminile plurale”, anche a indicare come ben diceva una sapiente maestra a nome Carla Lonzi “non si tratta di una minoranza oppressa che si organizza su questioni valide ma pur sempre minori, si tratta della maggioranza umana che afferma che ogni problema la riguarda. Il femminismo è questo.

La differenza della donna sono millenni di assenza dalla storia... approfittiamo della differenza”. Due incontri a settimana per conversazioni e visioni intorno ad alcuni temi fondamentali della socialità politica: condizioni di esistenza e desideri, lavoro/i, rappresentazioni attraverso punti di vista plurali e vari, si terranno nella sede dell’Associazione, in Via Montesanto 28, nel quartiere di Is Mirrionis ed in parte nella sala della Cineteca sarda in viale Trieste 126.

''Persepolis''Grandi titoli ed autorialità magistrali per i film lungometraggi ad ampio campo d’orizzonte: l’olandese Marleen Gorris (L’albero di Antonia) il 3 dicembre, l’australiana Jane Campion (Holy Smoke) il 7 dicembre, e l’iraniana Marjane Satrapi (Persepolis) 14 dicembre.
Singolari e geniali documentariste di casa nostra. Ciascuna a modo suo, nel proprio contesto e tempo, ha aperto spazi di racconto ed inaugurato forme narrative con uso creativo e pionieristico delle diverse tecnologie a disposizione: l’attenzione coscienziale e preziosa di Alina Marazzi, si è rivista il 3 dicembre con “Vogliamo anche le rose” sulla peculiare rivoluzione culturale  e socio politica realizzata nella seconda metà del ‘900 e che ha preso storicamente il nome di “neofemminismo”.

''Vogliamo anche le rose''Si vedrà il 10 dicembre il lavoro della cagliaritana Maria Piera Mossa che racconta nella sua maniera volitiva e creativa la vita delle operaie tessili di Bitti che perdevano il loro posto di lavoro in seguito alla chiusura della fabbrica tessile, Bétatex “Bitti: una fabbrica inventata su un paese reale” (complemento di titolo: da TV3 a Radio/Sardegna), prodotto per la rubrica quindicinale di Rai Sardegna Città-Regione, è anche la  cronistoria dell’insediamento industriale e della lotta sindacale a difesa del lavoro, affidata al racconto della comunità e delle stesse operaie. Interessante la formula tv+radio utilizzata per l’occasione: il programma andato in onda a Cagliari, non poteva essere visto in rete tv dalla comunità bittese dove non arrivava ancora la diffusione della rete3! E’ stato quindi visto e discusso nel salone parrocchiale in videoregistrazione mentre il dibattito che ne è scaturito nella comunità è stato registrato e mandato in onda alla radio. Si era sul volger dagli anni ’70 agli ‘80! (cit.da www.cinemadonne.it/biofilmografie/ Mossa M. Piera).

Chiara IngraoLa proiezione segue la presentazione del libro “Dita di dama” di Chiara Ingrao che converserà del suo libro con Mariangela Sedda e Laura Stochino sulle lotte, i cambiamenti e le scelte delle donne nel mercato del lavoro.  Sul tema del lavoro nella svolta storica del nostro tempo e le possibili prospettive, modi e  forme, il 17 dicembre conversazione con Maria Giovanna Piano sul Manifesto prodotto dal Gruppo sul Lavoro della Libreria delle donne di Milano “Immagina che il lavoro” ed entrato nella più recente discussione pubblica a partire dalla sua presentazione nell’ottobre 2009 a Milano ed in contemporanea in molte città italiane, tra cui anche Cagliari. Il 20 dicembre la documentarista Cecilia Mangini, pioniera di quel peculiare modo di raccontare in forma  poetico/politica da lei aperta in Italia a partire dagli anni ’60 con il suo compagno Lino dal Fra, parlerà col pubblico del suo lavoro, presentato in rassegna con “Essere donne” (1965, 25’) ed estratti di “Comizi d'amore '80” (con Lino dal Fra, 1982, 25’)

Cecilia ManginiRipresa e conclusione ad anno nuovo nel mese di gennaio. Il 10 gennaio 2011 conversazione sul femminismo in Sardegna con A. Rita Oppo e N. Racugno e a seguire materiali da cinegiornali. Il 14 gennaio sarà presentato e discusso nella sala proiezioni della Cineteca Sarda, il recentissimo documentario, presentato in prima visione al Festival di Roma, “La politica del desiderio” delle registe Manuela Vigorita e Flaminia Cardini che lo hanno realizzato e prodotto in stretta collaborazione con la Libreria delle donne di Milano, sulla peculiare esperienza del femminismo italiano della differenza: c’è un bel focus anche su Cagliari con  le sue importanti esperienze, quali il Centro di documentazione e studi delle donne con il suo deposito di vite, storie e saperi e L’IFOLD con la sua attività di formazione e d’impresa a centralità femminile.

Movimento liberazione della donnaIl 17 gennaio 2011 il memento di “Processo per stupro” 30 anni dopo ed il punto sulla legislazione italiana con Silvia Niccolai. Incontro il 21 gennaio, presso la Cineteca Sarda, con la regista e giornalista Lorella Zanardo autrice del web_video “Il corpo delle donne” imperdibile per fare il punto della pubblica conversazione sulle forme della comunicazione e le emergenze del nostro vivere quotidiano (ricordo che ne abbiamo già parlato circa un anno fa anche su questo stesso magazine).  Con Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi, coautore del video e collaboratore del progetto, il sabato 22, ancora presso la Cineteca sarda, si terrà un seminario di formazione per studenti, docenti e pubblico “Altri occhi per la TV” programma di formazione per un uso consapevole della televisione.  Il seminario è gratuito, è necessaria l’iscrizione.

A chiudere: il 25 gennaio, in collaborazione con l’Associazione ARC, incontro con Andrea Argiolas e Valentina Lai sulle identità di genere e di sesso e proiezione del recente film “Transamerica” di Duncan Tucker ed incontro, il 28 gennaio, sul lavoro di cura con alcune lavoratrici e Mariangela Peddizzi in collaborazione con l’Associazione Sardegna Bielorussia.

L'ingresso a tutte le iniziative è libero con tessera sociale del circolo FICC 2010.
Per vedere e/o scaricare la locandina.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

8 dicembre 2010

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