Percorso

Cala Cipolla, la preferita dai Vanzina

I registi scelgono la Sardegna del sud come location per il nuovo film: "Italia 2068". L'incursione di Cinemecum sul set, blindatissimo, animato da un "nervoso" Abatantuono. di Maria Elena Tiragallo

 Estate alle porte, Cala Cipolla, la fantastica spiaggia di Domus de Maria cambia aspetto. Non sono gli ombrelloni dei vacanzieri a vivacizzarla con i loro colori, ma un bailamme di macchine da presa, strumentazioni sofisticate e selve di operatori.

Dalle telecamere alle macchine da presa, dai furgoni per i camerini a quelli della sartoria. C'è tutto e non manca nulla. In mare dondola lenta una barca con due alberi in legno, in spiaggia tirati a secco, un gozzo e qualche gommone. «La barca principale - sottolinea uno dei producer - è arrivata qui via mare, direttamente da Villasimius, mentre il  gozzo è stato portato in spiaggia rigorosamente a mano». A bordo dell'imbarcazione non ci sono pescatori, ma attori. Ciack: si gira! E' il set del nuovo film di Carlo Vanzina, il maestro della comicità italiana, dal titolo "Italia 2068". Un film con Diego Abatantuono, Biagio Izzo e Jonathan, noto al pubblico televisivo per aver vinto il "Grande Fratello". Un leggero venticello sfiora i corpi degli attori e degli "addetti ai lavori" nervosi per l'inizio delle riprese. Blindatissima la spiaggia: nessuno ammesso. Difficilissimo assistere, quasi impossibile.
Dietro le quinte, da un camerino, esce Diego Abatantuono, abbronzantissimo come sempre. Impossibile avvicinarsi e scambiare qualche battuta con l'attore, pare piuttosto nervoso anche per il suo Milan. L'attesa partita di calcio Milan- Liverpool, finale della Champions Legue, genera ansia e tensione nell'attore milanese, al punto da non regalarci nemmeno un "ecceziunal veramente".

Due le località scelte per il film: Piscinas con le sue immense distese di sabbia ha risposto in pieno alla richiesta della produzione (nello story board del film è previsto un deserto e la spiaggia di Cala Cipolla) e Chia, che si è aggiudicata le scene finali per la bellezza del paesaggio. «Poteva esser scelto anche Porto Pino con le sue dune - ci spiega uno degli organizzatori- ma ci sono delle  esercitazioni militari in corso, per cui la produzione ha dovuto rinunciare. Il film è girato in parte anche in Puglia, Roma, Siena e Torino». Dalle prime ore del mattino inizia a mettersi in moto la macchina cinematografica. Tutte le scene riguardanti la Sardegna sono girate in esterni (rispettati i vincoli paesaggisti della zona).
Appuntamento al cinema in autunno inoltrato.

 

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