Ciak sul destino delle lingue
Al via a Cagliari il Babel Film Festival, concorso che vuole raccontare storie e lingue periferiche del mondo. Per restituire una comunanza di intenti tra le diverse culture e mostrare la ricchezza di dialetti, slang e minoranze linguistiche. Fra le novità il concorso on line di videoclip su Cinemecum.
Presentata a Cagliari la seconda edizione del Babel Film Festival, concorso cinematografico internazionale destinato esclusivamente alle produzioni cinematografiche che guardano e raccontano le minoranze, in particolare linguistiche.
Una novità di rilievo in un mondo cinematografico in cui le grandi produzioni parlano lingue omologate e universali, mentre in Babel i dialoghi e testi sono in una lingua minoritaria, dialetto, slang, lingua morta, nel linguaggio dei segni o qualsiasi lingua non ufficiale. Tantissimi i partner dell'originale manifestazione tra i quali anche la regione Valle d'Aosta e della provincia di Trento, molto sensibili al tema delle minoranze così come la Provincia di Oristano. Segno evidente che i finanziatori hanno capito quanto questo concorso può essere determinante sia in chiave promozionale-culturale sia per una valorizzazione interna non folkloristica delle splendide lingue della sardegna.
Un salto di qualità che si evidenzia anche con l'apertura della manifestazione ai lungometraggi, la cui presenza all'interno di un concorso diventa il vero "elemento discriminante" rispetto ai tanti concorsi per corti. "Sappiamo che in Europa ci sono tanti film importanti parlati nelle lingue di minoranza e speriamo che partecipino - fanno sapere gli organizzatori - la loro presenza aiuterà il concorso ad avere il respiro internazionale che crediamo meriti". Ci sono poi i videoclip e le sonorità musicali che spesso si accostano alle minoranze, basti pensare alla tradizione musicale occitana o rom, ma anche alla nuova produzione rap e reggae che soprattutto in Sardegna ha conquistato nuove fasce del mercato culturale. In relazione a questi elementi è importante anche ricordare che quest'anno ci saranno dei premi in più, infatti oltre ai premi relativi alle sezioni (a cui si aggiungono il premio per lungometraggio e videoclip) ci sarà anche un premio assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Cagliari. Sopratutto ci saranno i premi( mille euro e 6mila in attrezzature) per i videoclip, assegnati da una giuria on line, quella dei lettori di Cinemecum che a partire da settembre potranno votare sul sito il videoclip preferito. La scadenza per la presentazione di tutte le opere è il 31 agosto.
La Sardegna in questi ultimi anni ha fatto delle scelte importanti che vanno nella direzione della salvaguardia del patrimonio linguistico delle comunità isolane, che pur nella diversità e articolazione delle varianti linguistiche interne, ha comunque riconosciuto un orizzonte comunque unitario di salvaguardia, recupero e valorizzazione. Il "Babel Film Festival" nasce anche dal riconoscimento di una centralità che non è solo geografica, ma anche dinamica e culturale per il destino delle lingue non nazionali.
"Babel Film Festival" è promosso anche dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda di Cagliari, dall'Associazione Babel e dalla società di produzione Areavisuale, in collaborazione con la Federazione Italiana Circoli del Cinema (FICC), la NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma - Cinecittà) e Cinemecum.it.
20 aprile 2011