Percorso

C'è la contemporaneità a Golfo Aranci

Tre giorni di cinema indipendente in una delle cornici più belle della Sardegna. E una raffica di concerti, seminari a tema, workshop. L'obiettivo della sezione sarda? Valorizzare l'isola. di Francesco Bellu

Figari Film Fest 2011Tre “f” che ondeggiano sul mare, arricciate come le pellicole sparse sul pavimento in una cabina di moviola. Sono la sigla del “Figari Film Fest", il primo festival di cortometraggi che si svolgerà dal 13 al 16 luglio a Golfo Aranci. Un nuovo tassello per una cinematografia volutamente piccola che cerca la luce del sole attraverso un festival “ad hoc” organizzato dal Comune di Golfo Aranci insieme alla Diero Produzioni.

E “Figari” per chi non lo sapesse è il nome in sardo e in corso di Golfo Aranci. Fiction, Made in Sardinia, sono le due macrosezioni in cui è suddiviso il cartellone ancora in fase di definizione, visto che la scadenza per la presentazione dei lavori è questo 21 di giugno. Poi le sottosezioni sono di ampio respiro: vanno dal “miglior corto” al “miglior corto straniero”, senza dimenticare di premiare attori, regia, sceneggiatura e tecnici. Il meccanismo dei premi prevede una giuria di qualità e le nomination dalle quali poi verranno decretati i vincitori.

Golfo AranciLo scopo di questa nuova kermesse è quella di «ricercare, scoprire e promuovere nuovi autori del cinema contemporaneo indipendente sia italiano che straniero. Il festival rappresenta una vetrina per gli addetti del settore cinematografico già affermati e si propone, altresì, come trampolino di lancio per registi, sceneggiatori ed attori emergenti». In  particolare la sezione sarda si pone l’obiettivo di «aiutare lo sviluppo dell’attività filmica dell’Isola e di valorizzare e far conoscere la Sardegna sotto ogni suo profilo: ambientale, storico, culturale, di costume».
Durante il periodo di svolgimento del festival, saranno anche organizzati eventi ed attività collaterali come retrospettive, monografie, mostre fotografiche, incontri con attori, registi e giornalisti di settore, corsi di cinematografia, fotografia, recitazione/dizione, regia, sceneggiatura e scrittura creativa, concerti, seminari a tema, workshop, visite guidate nella stupenda zona di Golfo Aranci.

Insomma non solo cinema da vedere ma anche cinema da vivere in tutte le sue mille sfaccettature. Perché “sporcarsi le mani” con la settima arte è un modo tangibile per afferrare quella magia che da oltre un secolo non smette mai di perdere il suo incantesimo. Malgrado caro-biglietti, fondi risicati e la crisi generale.

22 giugno 2011
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