Isole del cinema ancora tra le correnti
La rete dei festival pronti a invadere il territorio in questa calda estate è ancora in fase di programmazione: un arcipelago di progetti e di idee che a venti giorni dal via appare ancora molto lontano. di Anna Brotzu
Programma ancora top-secret – in attesa della conferenza stampa di presentazione di metà luglio – per le Isole del Cinema, la Rete di Festival nel Mediterraneo che unisce in una circumnavigazione visionaria Tavolara e La Maddalena, l'Asinara e Carloforte.
Un arcipelago di idee e intenzioni, per dar spazio e respiro ad un nuovo cinema, che trovi nella Sardegna spazi privilegiati di riflessione, di incontro e di studio per unico grande Festival che sposa l'immaginario alle tecniche della decima musa, offrendo - come sottolinea uno degli artefici, il regista Gianfranco Cabiddu, “una casa di ritorno al Premio Solinas”. E rilanciando con “nuove sfide”, come il premio all'eccellenza artistica intitolato a Gian Maria Volonté, che verrà consegnato a La Maddalena: «E' un'eredità preziosa, che ci affida la giuria presieduta da Felice Laudadio: arrivato sull' isola al seguito di Franco Solinas, lontano dai clamori Volonté ha respirato le atmosfere, ha fatto l'istruttore di vela e ha scelto di essere sepolto nell' isola; è un nostro concittadino come Fabrizio De André».
E incarna quell' idea di cinema come condivisione, frutto di una frequentazione assidua senza divismi, scambio e approfondimento che nelle Isole del Cinema trova il suo manifesto, senza dimenticare la formazione: una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Fabbrica della creatività diffusa e specialistica – dalla “Notte in Italia” di Tavolara (dal 20 al 24 luglio) con una vetrina sul nuovo cinema del Belpaese, allo specifico della recitazione indagato ne “La valigia dell'attore” a La Maddalena (dal 27 al 31 luglio) che come l'anno scorso ospiterà la premiazione della XXV edizione del Premio Solinas e l'esperimento di una masterclass per giovani attori con Toni Servillo, che quest'anno sarà ripetuto con un altro maestro dell'arte dell'interpretazione del calibro di Paolo Rossi. A “Pensieri & Parole” all'Asinara (dal 18 al 21 agosto) che indaga il nesso tra letteratura e cinema – e quest'anno si è regalata l'interessante anteprima sassarese a giugno con “Gli occhi sulla città”, nell'ambito dei Lunedì dell’Archivio Storico, e infine con “Creuza de Mà” a Carloforte – sull'Isola di San Pietro (dall'8 all'11 settembre) riflettori puntati su derive e intrecci della musica per cinema.
Progetti mirati che sposano la formazione e l'attrattiva culturale, con un corollario di eventi, proiezioni, incontri che oltre ai laboratori con i professionisti della settima arte attraggono pubblico e addetti ai lavori, nonché un turismo più avvertito e sensibile al binomio fra arte e natura, prefigurando quella speciale “atmosfera” che nasce dall'incontro di talenti, da cui hanno preso forma capolavori del passato e film recenti.
Eppure, a meno di venti giorni dal via, a parte la certezza delle date e la ferma volontà di procedere, mancano (ancora) i bandi e il destino – sotto il profilo finanziario istituzionale - delle Isole del Cinema è ancora tutto da scoprire. Per gli stessi organizzatori, impegnati a creare gli ultimi nodi di una rete che unirà più strettamente le manifestazioni, i diversi fili che ricomporranno l'unità di un Festival pensato per capitoli.
E intanto si guarda avanti: su esempi felici, da Torino alla Puglia, l'obiettivo è di creare quel circuito virtuoso per cui i quattro Festival siano la parte visibile, la vetrina di un sistema capace di attrarre risorse e finanziamenti europei, in una funzione di sviluppo economico non inquinante. Con una “scuola di mestieri” che insegni i fondamentali del cinema e dia le basi ai professionisti, autori e tecnici di domani; una filiera produttiva che renda conveniente e interessante per le produzioni scegliere la Sardegna, e l'osmosi tra cinema e televisioni, film commerciali e film d'arte che faccia da banco di prova per maestranze e attori locali. Sfruttando gli incentivi naturali (location e paesaggi), infrastrutture (cineporti) e supporti logistici (Film Commission), e un sistema di finanziamenti ad hoc puntando sul ritorno economico.
Insomma, e pare quasi scontato, un'industria del cinema. Partendo da quell'arcipelago delle idee che sono le Isole del Cinema.
7 luglio 2011