Percorso

Metti una sera Teulada su Canale 5

Il corto girato da tredici ragazzi della Scuola Media “Cossu” vince il festival Ciak Junior. Ad aggiudicarsi il primo premio la storia di un giovane marocchino. Che va in onda su Mediaset. di Maria Elena Tiragallo

 “La vacanza di Moham” è il corto vincitore del festival per ragazzi “Ciak Junior”, curato dall’associazione "Alcuni" di Treviso e prodotto da Canale 5.  Tredici alunni dell’Istituto comprensivo di Teulada “Taddeo Cossu” hanno ideato il racconto “La vacanza di Moham” durante il Laboratorio di Convivenza Civile dell’anno scolastico 2005/2006, curato dalla professoressa di italiano Anna Satta. La vincita del concorso, ha permesso la stesura di una sceneggiatura e il corto stesso realizzato nei giorni 26-27-28 aprile nella scuola, nelle piazze e in una spiaggia di Teulada da parte della troupe di “Ciak Junior”, diretta dal regista Sergio Manfio.
Foto di Andrea Semerano
«In soli tre giorni - ha specificato Anna Satta, referente del progetto- Teulada si è trasformata in un set. I ragazzi hanno lavorato a pieno ritmo con lo staff cinematografico e si sono dimostrati molto professionali. Il primo giorno erano un po’ stanchi a causa dei ritmi nuovi, ma già dal secondo giorno erano coinvolti completamente. Di sicuro non ci si aspettava di vincere, ma la sola partecipazione al concorso era per noi già una vittoria. L’esperienza vissuta è stata toccante perché sono diventati attori per tre giorni, vedendo loro stessi trasformata la loro idea in un film».
 
Il corto è ambientato a fine giugno, periodo in cui con la chiusura delle scuole, tutti i ragazzi vanno insieme al mare. Anche il giovane marocchino Moham, è in spiaggia, a vendere asciugamani. I ragazzi pensano di regalare al loro coetaneo un giorno di vacanza: ognuno compra un asciugamano e così Moham potrà strare in spiaggia. «E’ stata un’esperienza divertente e importante - ha raccontato Andrea Cara, nei panni di Moham -. Ho imparato molte cose, come per esempio a non giudicare gli altri prima di conoscere la loro storia. E’ vero, a Porto Tramatzu, che è la nostra spiaggia set del corto, c’è un ragazzino extracomunitario che vende gli asciugamani e non gioca mai, deve sempre lavorare. L’equipe di Alcuni mi ha aiutato a ricordare le battute, giravo sempre a piedi nudi con sette asciugamani in spalla».
 
 Un’esperienza cinematografica arricchita anche da ben quattro premi: Miglior Soggetto, Miglior Attore, Premio del Pubblico del teatro Sant’Anna, Medaglia del Presidente della Repubblica. «Non mi aspettavo - ha continuato Andrea Cara - di vincere per la categoria Miglior Attore, ma  sono stato coinvolto del tutto. Ero molto emozionato a Treviso alla cerimonia di premiazione, non ho pianto, però chi lo sa se diventerò attore».
Entusiasti i giovani attori a tal punto di non sentire l’imbarazzo della telecamera. «La telecamera - spiega Cinzia Madeddu- non mi ha imbarazzata. Il regista ci ha insegnato ad essere spontanei, per cui non dovevamo guardare nell’obiettivo per non risultare troppo costruiti, semplicemente dovevamo interpretare noi stessi. Mi è piaciuto moltissimo il rapporto che abbiamo instaurato con la troupe. A me piace molto il cinema e ora che ho avuto modo di vedere come si realizza un corto, dall’inizio alla fine, ancora di più. Vorrei poter continuare anche da grande». Grande festa a Teulada per i giovani protagonisti cinematografici. Pochi giorni fa si è tenuta una vera e propria cerimonia in città alla presenza del primo cittadino. «Il sindaco ci ha ricevuto per premiarci con una targa - ha detto Giorgia Fabbri. Tutta la città ormai sa quello che abbiamo fatto, perché hanno seguito la puntata trasmessa da Canale 5 nel programma “Ciak Junior”.
In giro ci chiedono dell’esperienza fatta e questo ci fa molto piacere». Da Teulada parte cosi un messaggio di speranza ai giovani di tutto il mondo, che sono in grado di trarre grandi insegnamenti anche dalle piccole cose.
 
Foto di Andrea Semerano 


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