La distribuzione cinematografica
Il primo passo per il distributore è di convincere l’esercente a noleggiare, o a "prenotare", ciascun film. Con questo fine il distributore può organizzare uno spettacolo privato per l’esercente, o usare altre tecniche di marketing che convinceranno l’esercente di poter ottenere profitti finanziari proiettando il film. Una volta d’accordo, il distributore assicura un contratto scritto stipulando l’ammontare l’ammontare della vendita dei biglietti che devono essere pagati al distributore, raccogliendo il dovuto, verificando che la vendita di biglietti da parte dell’esercente necessaria ad assicurare il profitto sia accurata, assicurando la parte del distributore di quei dividendi, e trasmettendo il residuo alla casa di produzione (o ad ogni altro intermediario, come l’agente di distribuzione del film).
Il distributore deve anche assicurarsi che ci siano abbastanza copie del film per servire tutti gli esercenti con i quali si è stipulato un contratto, assicurarsi la loro consegna fisica ai cinema per il giorno prefissato, e assicurasi il ritorno delle copie all’ufficio della compagnia distributrice o ad altri luoghi di immagazzinamento, il tutto sempre vincolato dal contratto. In pratica, ciò include la produzione fisica delle copie e il loro trasporto per il mondo (un processo che potrà presto essere rimpiazzato dalla distribuzione digitale) come anche dalla creazione di poster, di pubblicità sui quotidiani e sui periodici, spot pubblicitari in TV, e altri tipi di pubblicità.
Per di più, il distributore è responsabile nell’assicurare che materiale pubblicitario sia disponibile in ciascuna copia di ciascun film poiché si ritiene che ciò aiuterà l’esercente a invogliare un pubblico più grande, nel creare queste pubblicità nel caso non fosse già stato fatto dalla casa di produzione, e nell'organizzare la consegna fisica del materiale pubblicitario selezionato dall’esercente prima della prima proiezione.
Se il distributore sta trattando un film importato o in lingua straniera, egli sarà anche responsabile del doppiaggio o della sottotitolazione per il film, e dovrà assicurare la censura o altri tipi di "approvazioni" legali per la proiezione del film nel paese/territorio nel quale crea profitti, prima di contattare gli esercenti per la prenotazione.
Questa descritta è comunque una descrizione incompleta e generale. Le odierne pratiche dei distributori di film possono variare da questo modello in punti differenti nel tempo durante la storia del cinema, e secondo differenti pratiche nazionali riguardo alla distribuzione dei film. Così, una spiegazione piena di questo argomento deve tenere contro di tutti i periodi e le nazioni sin dall’inizio dei film, o limitarsi allo studio di periodi e paesi specifici.
Nei giorni del cinema hollywoodiano classico, gli studi cinematografici usavano il sistema "studios", producendo e distribuendo i loro stessi film ai cinema che possedevano, una pratica conosciuta come integrazione verticale. Il controllo degli studios sulla distribuzione era fortemente indebolito negli Stati Uniti d'America quando, nel 1948, il caso "Stati Uniti d’America vs. Paramount Pictures" obbligò i major studio a vendere tutti i loro cinema. Oggi, i major studio e le compagnie di produzioni indipendenti allo stesso modo competono per le proiezioni nei cinema.