Percorso

Cologno Monzese: viaggio al centro dell'Hollywood meneghina

L'Agenzia Sviluppo Nord Milano ha pubblicato il suo sesto Quaderno sul tema “Il Distretto Audiovisivo di Cologno Monzese”. Un interessante analisi della quale qui riproduciamo una sintesi. L'intera opera è liberamente disponibile in www.asnm.com (studi e pubblicazioni – territorio)

Cologno Monzese si inserisce in un contesto territoriale più ampio denominato Nord Milano. Quest'area, composta da quattro Comuni (Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni), rappresenta una realtà urbana significativa della Provincia di Milano con una popolazione complessiva che sfiora i 235.000 abitanti, un'elevata densità abitativa, una ricca rete di infrastrutture della mobilità su ferro e su gomma, una forte articolazione del tessuto produttivo e del mercato del lavoro locale. Negli ultimi anni il Nord Milano ha indubbiamente perso la sua matrice strutturale originaria di zona delle grandi fabbriche Falck, Breda, Magneti Marelli… Da un punto di vista quantitativo, il primo dato che emerge con evidenza è la crescita quasi esponenziale del settore audiovisivo nella seconda metà degli anni ‘90. Il numero di aziende insediate a Cologno si è quasi quintuplicato. Lo studio cerca di scoprire le cause di questa importante crescita e le relazioni del settore con il sistema economico comunale e dell'area Nord Milano.

A fronte di una marcata riduzione delle dimensioni medie d'impresa verificatasi negli anni ‘80 e ‘90, che si collega anche alla rilocalizzazione di alcune imprese storiche di grande rilievo al di fuori dell'area Nord Milano, negli ultimi anni si è riscontrato un forte dinamismo del settore multimediale. In questo settore si rileva la presenza sia di aziende di dimensioni medio-grandi, tra cui spiccano Apple, 3Com Italia, Mediaset, Wind…; sia un gran numero di aziende di piccole e piccolissime dimensioni (con meno di dieci addetti), spesso molto giovani e attive in diversi settori. Si è sviluppato così nel Nord Milano un sistema “completo” caratterizzato da un elevato livello di conoscenze tecnologiche, da professionalità qualificate, da un'offerta completa per la fornitura di prodotti e servizi, da sinergie nei diversi settori del comparto. Se non è ancora possibile parlare dell'esistenza di un distretto, è ragionevole alludere ad una comunità territoriale del comparto multimediale che, attraverso una maggiore consapevolezza, può diventare un vero e proprio polo delle tecnologie multimediali.


L'audiovisivo a Cologno Monzese: da Cinelandia a Mediaset

L'importante crescita del mercato della televisione commerciale e della pubblicità genera, soprattutto negli anni ‘80, un forte sviluppo della produzione audiovisiva in Lombardia in particolare nell'area milanese. Milano è un contesto di grande ricchezza creativa e professionale grazie alla contiguità con il mondo della moda, le culture del design industriale e della grafica, in un secondo momento anche digitale. Lo sviluppo e il dinamismo del settore viene inoltre alimentato dal crescente mercato dell'audiovisivo industriale (filmati per le imprese) e dall'industria dell'audiovisivo elettronico, che trovano qui il loro principale centro di sviluppo. È proprio in questo periodo che si formano importanti realtà imprenditoriali e rilevanti competenze e talenti. La nascita delle prime televisioni commerciali genera anche una forte crescita e importanti sviluppi nel settore della pubblicità televisiva che abbandona formule ormai inadeguate come il Carosello e si orienta verso nuove modalità comunicative: gli spot.La storia dell'audiovisivo a Cologno Monzese inizia nel 1960 con il progetto Cinelandia, nato da un'iniziativa della Icet-De Paolis (società creata da Francesco Corti della Icet Studios e dal Commendator romano De Paolis con il supporto della società di doppiaggio Fono Roma e della Gavioli, ora Gamma Film. Obiettivo del progetto, decisamente ambizioso, è riunire in un unico centro tutto il comparto della filiera cinematografica e teatrale. La costruzione di Cinelandia avviene in un contesto economico favorevole per l'industria cinematografica lombarda, grazie alle produzioni pubblicitarie del Carosello e allo sviluppo generalizzato del mercato televisivo. Di fatto, il polo di Cologno, nato con l'intenzione di diventare antagonista di Cinecittà, diventa in realtà sede di programmazioni televisive e pubblicitarie. A Cinelandia, costruita in un'area di Viale Europa a Cologno Monzese, si trasferiscono i teatri di posa del gruppo Icet-De Paolis, gli studi di supporto sonoro e di doppiaggio della Fono Roma, le attività e i teatri della Gavioli. Nella nuova sede la società comincia ad occuparsi di animazione e, a partire dalle sperimentazioni per Carosello, realizza i primi disegni animati. Si inizia così a consolidare il primato lombardo nel settore dei cartoni animati. Il comparto dell'audiovisivo di Cologno si sviluppa nel corso degli anni grazie al fenomeno della pubblicità, che porta a Milano un'eccezionale quantità di lavoro e di attività, e all'insediamento delle prime tv private come Telelombardia e Telealto Milanese, che da subito diventano clienti fisse del centro produttivo Cinelandia. Nel 1983 l'area della Icet-De Paolis viene comprata da Berlusconi e il nucleo originario dei teatri di posa di Cinelandia diventa il centro principale della produzione Fininvest. Dal 1993 tutte le attività del gruppo televisivo vengono raggruppate nella nuova società Mediaset che, nel corso degli anni, continua a sviluppare la struttura di Cologno con la costruzione di nuovi studi, l'adeguamento degli spazi alle esigenze della produzione televisiva, la realizzazione della torre per le trasmissioni, simbolo distintivo Mediaset. Oggi Mediaset rappresenta uno dei poli televisivi più importanti d'Italia: a Milano supera quello RAI, dopo che gli investimenti per il centro di Corso Sempione e gli studi della Fiera sono stati sensibilmente ridotti8 a beneficio degli studi di Roma. Mediaset ha dislocato la maggior parte delle sue attività a Cologno Monzese: produzione di varietà e spettacoli, redazionale e sportivo. Ha poi acquistato la quota maggioritaria degli Studi Elios Titanius di Roma per allargare il suo raggio d'azione anche sulla capitale e assumere così un ruolo decisivo non solo a livello nazionale ma anche internazionale.


Icet Studios: le origini

Icet Studios è una delle realtà imprenditoriali più rappresentative dell'audiovisivo di Cologno Monzese, non solo per aver avviato la creazione del comparto, ma anche per il suo importante ruolo nel sistema attuale di relazioni e di rapporti produttivi dell'area. La nascita del comparto dell'audiovisivo a Cologno Monzese inizia con la creazione di Cinelandia (1957-1963) un progetto che è frutto dell'esigenza della Icet-De Paolis (oggi Icet Studios) e di altre aziende del mondo della produzione cinematografica e teatrale di trovare nuovi spazi per far fronte alla crescente domanda di produzione indotta dallo sviluppo del mercato televisivo e pubblicitario. Il trasferimento a Cologno dei teatri di posa del gruppo Icet-De Paolis e degli studi di supporto sonoro e doppiaggio della Fono Roma dà il via a un processo che, anche se lentamente, porta alla nascita del polo dell'industria televisiva milanese. Lì dove la Icet-De Paolis aveva costruito negli anni ‘60 i suoi teatri di posa, oggi si trovano la sede della più importante emittente televisiva privata in Italia, Mediaset; le sedi di due importanti emittenti radiofoniche italiane, Rtl 102.5 e Radio Italia, quest'ultima presente nello stesso edificio anche con il canale televisivo musicale Video Italia; la sede operativa di Sky, la più importante tv satellitare italiana che con la recente acquisizione da parte di Murdoch è entrata a far parte di un gruppo che opera a livello mondiale nel campo della tv via satellite. Dopo la vendita dei primi teatri di posa a Mediaset, nei primi anni ‘80, la Icet Studios si è riposizionata ancora sul territorio di Cologno Monzese con la costruzione di nuovi studios, questa volta a partire della ristrutturazione di spazi già edificati. Ad oggi la Icet Studios è una società molto attiva in vari ambiti, dalla televisione alla pubblicità, dall'organizzazione di eventi alle fiere. A Cologno Monzese dispone di quattro studi e nel Comune vicino di Brugherio di altri otto, uno dei quali, il famoso T7 è il più grande d'Europa. Pur mantenendo una posizione importante nella gestione dei propri teatri di posa e studi, si è specializzata nelle realizzazioni scenotecniche e scenografiche per il settore televisivo, cinematografico, fotografico e fieristico, oltre che per altre tipologie di eventi. Icet Studios ha sviluppato inoltre un settore interamente dedicato alla progettazione grafica e allo sviluppo dei progetti allo scopo di fornire, se richiesto dal cliente, un servizio “chiavi in mano”. Nelle due sedi infatti dispone di laboratori per la costruzione di macchinari per la lavorazione del legno, di materiali plastici e tutto ciò che può necessitare allo sviluppo di un progetto audiovisivo.


Mediaset: il gruppo e la sua organizzazione produttiva

Il gruppo Mediaset nasce nel 1993 a partire dal progetto di riorganizzazione di RTI, società titolare delle prime concessioni televisive delle tre reti nazionali create da Berlusconi: Canale 5, Italia 1 e Rete 4. Come già accennato nel capitolo 2, la storia delle tv del gruppo inizia molto prima, e più precisamente con la creazione da parte del gruppo Fininvest, nato nel 1961 come holding nel campo immobiliare, di una serie di società ciascuna con un preciso ruolo all'interno di quello che poi diventerà il gruppo Mediaset. Nel 1978 nasce Telemilano, avviata come tv via cavo del quartiere residenziale Milano 2; nel 1979 vengono costituite Reteitalia, società specializzata nell'acquisto e nella commercializzazione di programmi televisivi, e Publitalia ‘80, concessionaria di pubblicità. Nel 1980 Telemilano si trasforma in Canale 5, circuito di emittenti che trasmette su scala nazionale. Viene inoltre acquisita Elettronica Industriale per la progettazione e realizzazione di reti di teleradiodiffusione. L'anno successivo nasce Videotime, per l'ideazione, la progettazione e la realizzazione di programmi televisivi. Nel 1983 il gruppo rileva il network televisivo Italia 1 e l'anno successivo Rete 4. Mentre si consolida la posizione nel mercato televisivo, cresce anche la diversificazione del gruppo nei servizi finanziari. Alla fine degli anni ‘80 il fatturato di tutto il gruppo Fininvest passa da 2.600 miliardi a circa 6.000 miliardi di lire e i dipendenti crescono da 7.300 a oltre 24.000 unità. Agli inizi degli anni ‘90 si ritiene necessaria una riorganizzazione del gruppo e nasce Mediaset: il progetto ha l'obiettivo di dare vita a un gruppo integrato nel campo televisivo e delle comunicazioni, capace di crescere autonomamente, di attrarre investimenti azionari di partner strategici e finanziari e di quotarsi in Borsa. Nel 1993 vengono infatti conferite a Mediaset le attività di acquisizione e gestione di diritti televisivi e le partecipazioni nelle società di produzione e distribuzione di film. Tra il 1994 e il 1995 Mediaset rileva il controllo di Publitalia ‘80, la concessionaria per la raccolta pubblicitaria dei network del gruppo, e di RTI, titolare delle tre concessioni televisive nazionali. Acquisisce anche il controllo delle società Videotime, RTI Music ed Elettronica Industriale, cui fa capo la rete di diffusione del segnale televisivo su tutto il territorio nazionale. Mediaset eredita in buona parte anche il modello di organizzazione produttiva di RTI, caratterizzato dal fatto di usare, in larghissima misura, forme di lavoro a tempo determinato e di collaborazione in un rapporto da 1 a 3: per ogni assunto a tempo indeterminato vi sono due o tre lavoratori impiegati a tempo determinato o collaboratori, sia per ciò che riguarda le segreterie di redazione, gli operatori televisivi, sino all'area giornalistica. Questo modello genera la nascita di numerose cooperative intorno all'azienda, create proprio da collaboratori incentivati da Mediaset con contratti annui garantiti che coinvolgono tutte le figure del ciclo produttivo: dagli elettricisti ai macchinisti, ai consulenti musicali ai direttori della fotografia, agli assistenti, ai costumisti. Così avviene, per fare solo degli esempi, che negli studi di produzione dell'azienda, a Cologno Monzese e a Milano 2, operano cooperative come la A-z di facchinaggio per il montaggio e lo smontaggio delle scene; la Movi Coop, per le funzioni intermedie, dall'elettricista al macchinista; la Pragma, incaricata della distribuzione della posta.
Tutto ciò produce in questi anni un mutamento profondo sul sistema del lavoro interno. I sindacati tradizionali hanno a Mediaset un bassissimo tasso di iscritti: su 4.000 dipendenti a tempo determinato la Cgil in alcuni settori del gruppo non supera i 200 iscritti; nell'azienda non vi è mai stata una giornata di sciopero, d'altronde difficilmente organizzabile in un processo, a tal punto orizzontale e diffuso, di intreccio tra lavoro dipendente e lavoro autonomo.
Oggi Mediaset gestisce direttamente e indirettamente ogni fase dell'attività televisiva: l'ideazione del palinsesto, la produzione dei programmi, l'acquisto di film ed eventi sportivi, la trasmissione del segnale, il rapporto diretto con gli inserzionisti per la raccolta e la programmazione pubblicitaria. Queste attività si svolgono talvolta all'interno ma è sempre più frequente che vengano affidate ad aziende esterne che si occupano di tutte le fasi di produzione e post-produzione e che vendono a Mediaset il prodotto finito. Mediaset a Cologno Monzese ha l'ufficio casting e l'ufficio per i programmi tv, entrambi in viale Europa 44. Il redazionale è invece suddiviso tra Cologno Monzese (sede del telegiornale di Italia 1, Studio Aperto), Segrate (Tg4 di Rete 4) e Roma (Tg5 di Canale 5). RTI Spa è la società del gruppo Mediaset titolare delle concessioni televisive di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 che cura la gestione delle tre reti provvedendo, direttamente o tramite proprie controllate (quali Videotime, Elettronica Industriale, Mediatrade) all'ideazione e alla realizzazione dei palinsesti, alla produzione dei programmi originali, all'acquisizione e gestione delle library dei diritti e alla gestione della rete di diffusione del segnale televisivo. Mediatrade è la società che si occupa della coproduzione di fiction e dell'acquisizione sul mercato internazionale dei diritti di trasmissione di film, telefilm, miniserie e format. A Videotime è affidata la realizzazione dei programmi televisivi emessi dalle reti Mediaset, si avvale di impianti tecnici d'avanguardia e delle più moderne tecnologie digitali. Opera in tre centri di produzione tv situati a Cologno Monzese, Milano 2 e Roma e negli studi delle sedi regionali. La diffusione del segnale di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 è commissionata a una rete terrestre unica in Europa per dimensioni e capillarità, gestita dalla controllata Elettronica Industriale Spa. Secondo le previsioni del gruppo, RTI dovrebbe cedere a Elettronica Industriale il ramo d'azienda “Gestione e sviluppo delle torri tecnologiche”, cioè le infrastrutture di trasmissione del segnale. Alla conclusione di questo processo RTI dovrebbe riunire in sé tutti i “contenitori” televisivi e web (da Canale 5 a Mediaset Online) e controllare le società operative televisive: Videotime (produzioni) ed Elettronica Industriale (infrastrutture). Questa nuova riorganizzazione di tutto il gruppo è notevolmente complessa e coinvolge ben quattro società: RTI, Mediatrade, Elettronica Industriale e Mediaset Investment.


I risultati di questa ricerca hanno diversi livelli di lettura.

Un settore dove le politiche pubbliche potrebbero operare è la formazione. L'area del Nord Milano registra una forte presenza del settore della formazione professionale e post universitaria. A Cologno Monzese sono state avviate iniziative per verificare le esigenze di formazione delle imprese del settore dell'audiovisivo, dove le piccole e medie imprese hanno difficoltà a reperire manodopera e professionalità adatte. Spesso sono le stesse piccole imprese a dover fornire loro la formazione specifica necessaria e quindi sarebbero i maggiori beneficiari di azioni specializzate di formazione nel settore, mentre le grandi imprese che possiedono strutture formative dedicate ne hanno meno bisogno. In questa direzione si stanno comunque già raggiungendo ottimi risultati nel Nord Milano. Oltre a un Master in televisione digitale in corso, l'Università degli Studi di Milano porterà il suo corso di Laurea in Scienze della Comunicazione sempre a Sesto. È fondamentale che lo sviluppo in corso nel Nord Milano si orienti nell'ambito di una riflessione sui potenziali rapporti con il sistema produttivo estremamente innovativo dell'audiovisivo di Cologno Monzese.

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