Percorso

Bingo per lo Skepto

Grande successo per lo Skepto International Film Festival made in Cagliari  dedicato ad  Alberto Signetto. di Valentina Corona

Brindisi per SkeptoLa galleria fotografica di Valentina Corona dopo l'articolo

600 cortometraggi arrivati da circa 50 paesi, di cui 137 in concorso, e 10 finalisti per una 4 giorni di tutto esaurito. Sono questi i fortunati numeri dello Skepto, festival made in Cagliari ma con uno sguardo internazionale, che si è svolto dal 9 al 12 aprile.

La kermesse arrivata alla sua 5a edizione, non ha deluso neanche questa volta, portando all'interno del quartiere della Marina, dall'Hostel Marina all'Auditorium, un pot-pourri di buon cinema e freschezza giovanile che ha contagiato tutti.
La formula, la stessa dal primo anno, ha visto doppie proiezioni, sezioni per tutti i gusti e “aperitivi cinematografici”. Soprattutto questi ultimi sono stati un'occasione d'incontro tra pubblico, autori e giurati, con la possibilità di confrontarsi con temi di forte attualità: dal crowdfunding al rapporto con le Film Commission. Un'opportunità, che l'associazione Moviementu – Rete Cinema Sardegna non si è fatta scappare, per portare le proprie istanze all'attenzione di tutti i presenti.

Alessandro IppolitoLa Fondazione Sardegna FC, sponsor del festival, ha presentato al pubblico il progetto “Heroes 20-20-20”, realizzato in collaborazione con il settore Energia dell'Assessorato dell’Industria della Regione Sardegna e Sardegna Ricerche, e pensato per promuovere l'efficienza energetica in Sardegna attraverso molteplici iniziative che si svolgeranno durante tutto il corso dell'anno.
Tra gli ospiti del festival e i numerosi registi venuti da tutto il mondo, l'autore, regista e produttore Alessandro Ippolito ha intrattenuto il pubblico sottolineando le difficoltà del fare comicità e soprattutto del riuscire a far ridere ai nostri giorni; il vulcanico regista Matt Willis-Jones ha presentato i suoi surreali “A short film on...”.

Maglietta Sympathy For Red RhinoAlessandro Signetto, presidente dell'associazione Doc/It ha partecipato "in rappresentanza" del fratello Alberto, noto documentarista scomparso prematuramente che, sin dalla prima edizione del festival, ha aiutato i giovani ragazzi dell'associazione Skepto e ha contribuito a far crescere l’appuntamento, entrando così inevitabilmente nei loro cuori. Onnipresente nonostante la sua assenza fisica, la sedia vuota e la maglietta con il rinoceronte rosso, il simbolo con il quale  amava rappresentarsi, "Red Rhino" è stato tra i protagonisti di questa edizione: il documentario a lui dedicato, il brindisi durante gli "aperitivi cinematografici" e il doveroso saluto durante la premiazione finale hanno creato un climax emozionale che ha coinvolto tutti.

''Magnetic Reconnection''È stato dedicato proprio a lui il premio per la sezione Best Docu-Short, che ha visto come vincitore “Magnetic Reconnection” del canadese Kyle Armstrong. Ad aggiudicarsi l'ambito Best Short Award è stata la spagnola Susana Casares con il suo “Tryouts”, scioccante storia di una ragazza mussulmana/americana che sogna di diventare una cheerleader ma si scontra inevitabilmente con la cultura d'origine. Visto l'alto livello di quest'anno, le Official Jury Special Mentions hanno premiato ben due cortometraggi: la storia di solitudine narrata da Carolina Petro con “Rosemary Jane” (vincitore anche della Skepto Special Mention) e il drammatico e toccante “More than two hours” di Ali Asgari.

''Tryouts''Nella sezione Environmental Sustainability Special Award il premio è andato a “Unravel” di Meghna Gupta, documentario sul riciclo tessile in una piccola cittadina nel Nord dell'India. Tra i numerosi cortometraggi di animazione, per il premio Animation Special Mention l'ha spuntata la tenera storia di Péter Vácz, “Rabbit and Deer”, in un misto tra animazione tradizionale e stopmotion. Tra i videoclip “Sounds of Nature” di Simon Weber si è aggiudicato la Videoclip&Music Special Mention e il premio Skepto-VideoComic Special Mention è andato agli italiani Antonio Andrisani e Vito Cea per il loro "Sassiwood", un interessante cortometraggio ambientato a Matera che dice no agli stereotipi.

''Sound of nature''Bilancio positivo dunque per la manifestazione che ha visto un'invasione pacifica degli spazi delle proiezioni e che di anno in anno continua a crescere. Un doveroso complimento (e ringraziamento) ai ragazzi dell'organizzazione che hanno saputo mettersi da parte e con grande professionalità e umiltà hanno tirato le fila di questo importante appuntamento cinematografico, che porta lustro e visibilità internazionale alla città di Cagliari.

Ci vediamo l'anno prossimo!

 

LA GALLERIA FOTOGRAFICA (ph: Valentina Corona)

 

 

 

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