Cinemecum inaugura il blog curato da Salvatore Pinna e dedicato all’artista Maria Lai. di Enrica Anedda
Il 16 aprile 2013 la grande artista Maria Lai ci lasciava. Grazie al contributo di Salvatore Pinna, proprio nell’anniversario della sua morte, Cinemecum inaugura un blog a lei dedicato. Il regista Francesco Casu, nostro socio, fondatore della associazione “Cagliari in corto”, era uno dei suoi preferiti “compagni di gioco”. I due artisti erano legati da un filo invisibile ma fortissimo che silenziosamente tutt’ora si snoda in tutti i lavori di Francesco. Un filo che noi vogliamo afferrare per condurlo attraverso la rete del web in tutto il mondo. Le opere di Maria Lai hanno lasciato un segno, le sue parole e la sua dedizione per l’arte devono e possono essere un insegnamento per tutti. Nell’opera “Post Scriptum” l’artista fa un curioso paragone fra il gioco del calcio e l’arte. Abbiamo colto la metafora: lei ha passato la palla a Francesco Casu, quest’ ultimo a Salvatore Pinna che l’ha passata a noi e noi la passiamo a voi.
Ringraziamo pertanto il docente di cinema presso l'università di Cagliari e ex direttore della Società Umanitaria, che guardando e studiando le opere realizzate da Clarita di Giovanni e Francesco Casu ha avuto una grande intuizione e ha ritenuto necessario e opportuno offrire un tributo a questa straordinaria artista prodigandosi per raccogliere testimonianze, ricordi e contributi di ogni tipo.
Vi auguriamo buona lettura e Vi invitiamo a partecipare giovedì 17 aprile 2014, ore 18,00, presso la Cineteca Sarda, alla proiezione di “Maria Lai, Ansia d’infinito”, un progetto audiovisivo composto da un libro e due film, e curato da Clarita Di Giovanni.
La presentazione è promossa da Edizioni Condaghes, Società Umanitaria - Cineteca Sarda e Thorn & Sun Communication srl. e da Cinemecum. Interverranno: Clarita Di Giovanni, autrice dell’opera e regista; Salvatore Pinna, scrittore e critico cinematografico; Antonello Zanda, direttore Società Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari; Giovanni Manca, editore e, per Cinemecum, Enrica Anedda.
16 aprile 2014