Percorso

“Allenamento Traumatico” con Elio Germano

Stage per attori a “La Maddalena” (iscrizioni entro il 7 giugno). Giovanna Gravina racconta “La Valigia dell'Attore” (e vent'anni senza Gian Maria Volonté), con le difficoltà di fare festival in Sardegna. L'intervista di Francesca Ebau e Anna Brotzu

Elio GermanoS'intitola proprio così, “Allenamento Traumatico” dal teatro al provino audio/video, il corso di alta formazione per attori diretto da Elio Germano, in programma sull'Isola de La Maddalena dal 21 al 27 luglio 2014, a cura del Centro Teatro Ateneo – Centro di Ricerca sullo Spettacolo della Sapienza Università di Roma e dell’Associazione Culturale Quasar, in collaborazione con la Scuola Cinematografica Provinciale di Roma  “Gian Maria Volonté”.

L'attore romano insegnerà, nell'arco di un'intensa settimana, l'arte di sopravvivere ai casting cinematografici e televisivi, tra lettura e interpretazione di testi retorici o improbabili, prove ed esercizi che permetteranno agli artisti formatisi nelle Accademie e nelle Università di muoversi con disinvoltura davanti alla macchina da presa (e agli implacabili cast director).
La domanda di ammissione alla selezione, corredata di curriculum, recapiti e di un provino di recitazione (max. 5 minuti), dovrà essere inviata entro il 7 giugno 2014.

Il laboratorio residenziale con Elio Germano sarà preludio alla XII edizione del Festival “La Valigia dell'Attore” che si svolgerà come di consueto a La Maddalena, dal 29 luglio al 3 agosto 2014. La kermesse dedicata a Gian Maria Volonté (di cui ricorre il ventennale dalla scomparsa) è inserita nel circuito de Le Isole del Cinema, che comprende “Una Notte in Italia” a Tavolara, “Pensieri e Parole” all'Asinara, e “Creuza de Mà” a Carloforte.

Giovanna GravinaLa parola a Giovanna Gravina, ideatrice e anima de “La Valigia dell'Attore”, che svela obiettivi (e retroscena) del laboratorio... con qualche anticipazione della prossima edizione del Festival:
Questa è la quinta edizione del laboratorio, al quale teniamo moltissimo perché riguarda proprio  l'aspetto formativo. Il Festival “La Valigia dell'Attore”, dedicato a Gian Maria Volonté, nasce nel 2003, con una rassegna,  una piccola retrospettiva su Gian Maria, quasi doverosa, dato questo legame con La Maddalena, dove io vivo da vent'anni, e mi occupo di cinema... Poi fu nostra volontà andare oltre: la dedica è rimasta, con una giornata incentrata su di lui e il suo lavoro, però siamo andati ad incontrare le nuove generazioni di attori. E da cinque anni siamo riusciti grazie anche alla collaborazione con il CTA/Centro Teatro Ateneo della Sapienza di Roma, che gestisce tutta la parte di selezione e anche di contributo (cioè ci aiutano affinché la partecipazione allo stage sia praticamente gratuita, al di là delle spese che i ragazzi devono sostenere per il viaggio) a organizzare i laboratori. Sono venuti a La Maddalena Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Paolo Rossi e Sonia Bergamasco e quest' anno sarà la volta di Elio Germano.

Premiato a Cannes nel 2010, più volte vincitore del David di Donatello e del Nastro d'Argento (e di numerosi altri riconoscimenti), Germano proporrà un corso davvero “particolare”...
Sì infatti, molto sui generis tanto che all'inizio ero un po' in dubbio perché mi sembrava un po' troppo giovane per fare già il maestro, in realtà è un giovane “grande”, veramente. Il progetto è assolutamente convincente, perché lui parte da una “destrutturalizzazione”: questi ragazzi vanno a scuola e imparano tante cose, poi però si ritrovano ad affrontare un provino dove gli chiedono tutt'altro. E allora visto che lui poi di provini ne vince tanti, speriamo che dia bellissime indicazioni, e insegni un modo per affrontare la realtà delle cose!

Toni ServilloUn bel gioco, tra tecnica e talento naturale...
Certo, quello è innato, e per fare questo mestiere è indispensabile: lì non c'è proprio niente da fare, il talento ce lo devi avere. Poi se studi, se ti applichi, se sei bravo, quello è un altro discorso ancora. Però in assoluto ci vuole quel dono, che è una grazia. in fondo. E il talento Elio Germano ce l'ha sicuramente!
Nei corsi de La Maddalena, lasciamo assolutamente spazio agli artisti di decidere cosa vogliono fare; per esempio Servillo lavorò sulla “Trilogia della Villeggiatura” perché quell'anno stava in giro per l'Italia in tournée con quello spettacolo e quindi gli sembrava giusto preparare i ragazzi su una materia che stava approfondendo in quel momento. Sonia Bergamasco invece ha scelto “Il teatro della voce” , perché a lei interessa molto tutto quel che è legato alla sonorità, all'uso della voce. Insomma ognuno decide cosa affrontare con i ragazzi.
E mi sembra, pensando a questi primi quattro anni, che le risposte ci siano state, e molto positive;  i ragazzi son sempre stati molto contenti, anche per l'esperienza molto particolare di ritrovarsi in sedici, senza conoscersi, a condividere non solo il laboratorio ma tutto il resto, quindi  spazi comuni per dormire, e per mangiare. In quest'atmosfera si crea il gruppo: mi ricordo addirittura - se non mi sbaglio sia quello di Rossi che di Servillo - quando i ragazzi hanno finito il corso hanno deciso di istituire addirittura la loro compagnia, adesso non so che fine abbia fatto.

Paolo RossiUno stage per giovani attori: un po' come ospitare il cinema (e il teatro) del futuro...
Gli offriamo una possibilità in più, di conoscere un  luogo molto particolare dove concentrarsi e continuare quello che in realtà fanno, credo,  tutto l'anno; magari alcuni hanno appena finito l'Accademia e quindi stanno cercando di entrare nel mondo  del lavoro.
Questo per noi è un progetto pilota nel senso che  ci sarebbe piaciuto creare un polo culturale per attrarre sull'Isola -  non soltanto per una settimana  – e anche fuori stagione, i giovani artisti,  con almeno tre – quattro corsi  l'anno. La nostra piccola utopia.

La Sardegna... e “La Valigia dell'Attore”: gli attori sardi possono partecipare al laboratorio di Elio Germano?
Lo stage è rivolto a giovani attori e allievi delle Accademie e delle Università: ci sono solo sedici posti, però ovviamente svolgendosi in Sardegna ed avendo anche (eventualmente) dei contributi da questa Regione, ci sembrava giusto e importante riservare due posti per i ragazzi sardi. Nell'Isola esistono  solo scuole e corsi di teatro non permanenti e infatti è sempre stato un problema,  per noi, diffondere e far conoscere il bando agli interessati, non possiamo avere la certezza di raggiungere tutti. Per questo chiediamo l'aiuto di Cinemecum.it...

Gian Maria Volonte'Anticipazioni su “La Valigia dell'Attore” 2014?
Sull'edizione di quest'anno non  me la sento di dire altro; ovviamente essendo il ventennale della scomparsa di Gian Maria ci dedicheremo più del solito a lui, con interviste sue, film e documentari. E poi vediamo che cosa ci riserverà il futuro, gli attori si sa ti dicono di sì, poi fino all'ultimo,  se capita un impegno, un  film,  possono disdire.  

Voltando pagina, da operatrice del cinema ha seguito le polemiche sulla Sardegna Film Commission  e sulla presidenza di Grimaldi riportate da Cinemecum e da L’Unione Sarda? Cosa ne pensa?
Son sincera, ne so molto poco perché in quel periodo ero in continente e sapete meglio di me che i giornali sardi lì è difficile trovarli; per quanto riguarda Cinemecum ho letto quello che è uscito quando sono tornata. Non ero qui nel momento “terribile” e quindi non so, ma lo immagino, perché sappiamo tutti quali sono i problemi. Credo che ci siano meccanismi da cambiare sia in questa  bella istituzione che è la Sardegna Film Commission, sia purtroppo nel nostro modo di far politica e di mandare avanti questo Paese; penso che ci siano delle cose che andrebbero fatte proprio radicalmente diverse. Io non credo che se cambi uno o l'altro poi cambino le cose ,se non si rifanno proprio da capo, perché ci sono persone di buonissima volontà che però non riescono a ottenere risultati. Poi ci sono sicuramente persone meno adatte che non si capisce perché rivestano assumano incarichi... Ma io non me la sento di dare una responsabilità solo a loro. Chi contesta dovrebbe anche forse provare a immaginare cosa si potrebbe/dovrebbe fare e cominciare a farlo davvero.

Enrico PauLa Valigia dell'Attore” e il cinema made in Sardinia...
Al festival avevo invitato la prima volta, diversi anni fa, Enrico Pau con un suo film - tra l'altro Enrico non poteva quell'anno, ma il film l'abbiamo fatto lo stesso, era “Jimmy della Collina”. Poi per tutta una serie di ragioni – anche di incastri e di programmazione non ho potuto fare altro e invece l'altr'anno ne ho fatto addirittura due, sono venuti sia Mereu e Columbu, che hanno avuto un successo enorme proprio con i ragazzi. Fecero un incontro con loro, e in particolare parlò Columbu;  e i ragazzi erano molto affascinati dai film che avevano visto e da quel che  sentivano dire da questi autori. E quindi è stata una bellissima esperienza, per “La Valigia”.

Segue il cinema dell'Isola?
Da spettatrice, sì, certo. Quei due film li avevo scelti, non li avevo ho presi solo perché di autori sardi... a parte che “Su Re” mi è piaciuto davvero tantissimo! E anche “Bellas Mariposas”...

Peter MarciasQuest’anno al festival ci saranno film di registi isolani?
Ho visto il film di Marcias  e mi è piaciuto moltissimo; per una serie di ragioni legate alla programmazione, avevo pensato al documentario su Piera degli Esposti, invece i materiali su Gian Maria sono troppi quindi non posso mettere anche questo; e forse neppure il nuovo film di Peter, ma mi sembra comunque un ottimo lavoro.

Le isole del cinema sono un circuito fondamentale per i festival in Sardegna, non pensa però che Grimaldi , come ex direttore artistico si sarebbe dovuto astenere dalla votazione?
Ma lui si è dimesso... poi io non so; io penso che anche nella testa di Antonello ci sia stata sempre l'idea che ci dovevano essere delle manifestazioni che rappresentassero - non più delle altre, ma in maniera coesa - il cinema in Sardegna. E siccome bene o male ci siamo noi quattro pazzi, che stiamo lì da anni, anche a combattere tra di noi, ma comunque ci si vuol bene, e cerchiamo in qualche modo di andare avanti anche insieme... Le Isole del Cinema  son state  una scommessa: pensavamo fosse un qualcosa che ci arricchisse tutti e non sottraesse nulla a nessuno.
Se questo progetto fosse passato con  un'assunzione di responsabilità da parte della Regione, con la consapevolezza di avere una realtà del genere, che ci veniva addirittura  invidiata da altre regioni, che ci hanno preso ad esempio; e se fossimo stati sostenuti con le giuste risorse, oggi tutti questi problemi non ci sarebbero. Adesso siamo un pochino fragili. La salvezza potrebbe essere davvero  quella di rientrare in questo ennesimo progetto europeo, che ci darebbe una possibilità di programmazione da qui fino al 2021. Magari fosse. Ma siccome ci abbiamo creduto tante volte, troppe volte...

Allenamento traumatico: laboratorio teatrale di Elio Germano:
per e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. con l’indicazione del link al video del provino e file word o pdf con il curriculum (ed eventualmente altro materiale ritenuto utile per la selezione).

Per saperne di più: http://www.valigiattore.it/la-maddalena/laboratori/edizione-2014.html

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28 maggio 2014

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