Percorso

"I nostri ragazzi" di Ivano de Matteo (Marco Ruiu)

Di Marco Ruiu

''I nostri ragazzi''Immaginate un uomo che, incurante, passa tranquillamente col rosso mentre parla al telefono. Ora immaginate un altro uomo, che assiste alla scena e, stanco di questo tipo di comportamente, si indigna al punto da voler fermare l'uomo. Il primo non lo sta ad ascoltare e continua per la sua strada.

Il secondo è semplicemente arrabbiato. Arrivati a un semaforo, il secondo scende dall'auto e prova a tirare fuori dalla sua auto il primo. Non riuscendosi prende dall'auto una mazza per tentare di spaccare il vetro, ma uno sparo risuona nell'aria: si scopre che il primo è un poliziotto in borghese che, temendo per la sua vita, spara al secondo uomo. Ora immaginate che il secondo abbia in macchina il figlio, che rimane ferito, e che la mazza sia solo un giocattolo del figlio. Come giudichereste la scena?
Così si apre I Nostri Ragazzi, film drammatico del 2014 di Ivano De Matteo, liberamente ispirato al romanzo La cena di Herman Koch e presentato alla 71a Mostra di Venezia nelle Giornate Degli Autori.

''I nostri ragazzi''Ancora una volta, è una famiglia a essere protagonista della scena, come consuetudine di De Matteo. Cardini della famiglia sono Paolo (Luigi Lo Cascio), chirurgo pediatrico carico di moralità, e Massimo (Alessandro Gassman), avvocato di successo che non si fa problemi a difendere anche i peggiori criminali con la scusante di star semplicemente "sottostando alla legge". I due fratelli che, nonostante abbiano caratteri profondamente opposti, si incontrano per tradizione una volta al mese a cena in un ristorante di lusso. Li affiancano le due mogli Chiara (Giovanna Mezzogiorno) e Sofia (Barbora Bobulova), seconda moglie di Massimo, donne anch'esse molto differenti e spesso in contrasto tra loro. Paolo ha un figlio, Michele (Jacopo Olmi Antinori), e Massimo una figlia, Benedetta (Rosabell Laurenti Sellers), avuta dal precedente matrimonio. Vivono le loro vite in modo tranquillo, senza grandi sconvolgimenti, fin quando una sera Chiara guarda un video trasmesso da "Chi l'ha visto?", programma che segue abitualmente, video che mostra due ragazzi, una maschio e una femmina, intenti a picchiare una barbona e a lasciarla in fin di vita sul marciapiede. Chiara riconosce nei due ragazzi Michele e Benedetta e presto anche i restanti genitori vengono a conoscenza del fatto.

''I nostri ragazzi''Ripensate alla precendete scena. Che risposta avete dato? Avete giudicato o assolto il poliziotto? Ora immaginate questo: due ragazzi, un ragazzo e una ragazzo, dopo una festa, si dirigono alla loro macchina, quando vedono una barbona appoggiata alla macchina. La vedono come una minaccia e la picchiano. Lei cade e loro continuano a picchiarla, quasi ci abbiano preso gusto. Una volta finito, la lasciano a terra, morente. Avete visto tutto questo tramite un video trasmesso in un programma televisivo e solo voi riconoscete in quei ragazzi i vostri figli. A questo punto scrutate nel vostro profondo e dite: fino a che punto siete certi dei vostri principi? Li seguireste anche in questo caso? La tranquillità è sostituita dall'angoscia, il sottile legame familiare va spezzandosi e la consapevolezza che niente sarà mai più come prima prende piede dentro i genitori. Di fronte all'atrocità degli eventi, ogni maschera pirandelliana cade e i personaggi si presentano per quel che realmente sono. In questo compito i personaggi sono aiutati dall'incredibile capacità attoriale degli adulti, fra i quali spicca Gassmann, capace di dare espressione a una coralità di emozioni semplicemente tramite un sguardo

''I nostri ragazzi''Ma un ottimo attore può essere messo in luce solo se accoppiato a un ottimo regista e qui De Matteo mostra, tramite una regia curata e studiata in ogni sua inquadratura, la sua abilità nel rappresentare uno stato di tensione e dubbio sempre crescenti di una famiglia che si rivela essere una rappresentazione in piccolo della più grande società italiana. Questo stato culminerà in un finale aperto e di grande impatto, che mostra ancora di più l'ambivalenza dell'uomo messo di fronte al suo vero io.
Dulcis in fundo, a dar maggior potere alla realtà del film entra in gioco la colonna sonora, in perfetta simbiosi con la regia.
Per concludere I Nostri Ragazzi si presenta come uno dei migliori film di questo 2014, forte di una buona sceneggiatura e di un'ottima regia, capace di far immedesimare a pieno lo spettatore all'interno delle sue problematiche, dal quale ne esce fortemente sconvolto ma anche fortemente soddisfatto delle oltre due ore spese.

17 dicembre 2014

Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni