Percorso

Chiara Fanti, dal cinepanettone al nuovo Uccelli di Rovo

Un passato da modella e un presente da attrice. Dopo l'esperienza nel film di Natale, sarà l'amante di un prete ne "Il Peccatore" di Trudu. di Marcello Atzeni

Chiara Fanti - foto di Francesco TruduChiara Fanti 28 anni, cagliaritana, nelle festività appena passate ha avuto un piccolo ruolo, sia pure senza battute, nel cinepanettone di Volfango De Biasi (che sostituisce il celeberrimo Neri Parenti, regista dei film natalizi con la coppia-scoppiata Boldi & De Sica). In un “Natale stupefacente” con Lillo & Greg ed Ambra Angiolini, Chiara, appare con la sua atomica fisicità e lo sguardo in 3D.

Dall’autunno scorso, studia recitazione, presso una famosa scuola romana, seguita da Natalia Florenskaja. Dopo l’esordio natalizio, avrà un piccolo ruolo, anche nella terza serie della fiction “Le tre rose di Eva”, una produzione Mediaset, che andrà in onda su Canale 5. La sua immagine di femme fatal, si contrappone alla sua semplicità. Sentirla al telefono, con l’accento ancora da migliorare, e con voce serena, dà la giusta percezione del personaggio che verrà. Lezioni, e poi libri e tecniche da imparare. Il viale è lungo, si sa, ma chi ha buone gambe, può percorrerlo. Non è Sunset boulevard, ma quello che nasce dove fiorisce l’alba.

Chiara Fanti - foto di Gigi AtzoriIntanto, ha terminato le riprese de “Il peccatore”, dell’asseminese Francesco Trudu (Guarda il Trailer). Film tratto da una novella lunga “La madre” di Grazia Deledda, presto nelle sale. Interpreta il ruolo dell’amante di un prete di campagna. Le scene più pruriginose, ma nulla di scabroso, sono state girate a Sanluri, nel castello. La liason amorosa ha per teatro, il letto a baldacchino, dove, si narra, che la “bella di Sanluri”, sfibrò a colpi di amplessi, Martino il giovane, il reale aragonese che trucidò, un’infinità di sardi in “Sa Battalla” del 1409. La bella, volle vendicarsi, per il massacro del suo popolo. Altra storia.
La Fanti è ormai nota a Cagliari, anche per aver sposato la causa animalista, ciò le è valso una valanga di consensi, sotto il profilo, strettamente, umano. Dopo il diploma al liceo psico-socio-pedagogico, “Eleonora D’ Arborea”, ha frequentato per un anno, sempre a Cagliari, il corso di laurea in Scienze Politiche. Poi, ha deciso di abbandonare il percorso universitario, per dedicarsi prima alle passerelle e poi, alla sua vera passione: il cinema.

Chiara Fanti ne ''Il peccatore'' - foto di Francesco TruduOra, appunto, studia a Roma. Il cine-panettone 2014, sia pur con un piccolo ruolo, è stato un buon viatico. Una bella vetrina. La sua grazia mediterranea, non sarà sfuggita agli esteti. “Niente battute, per ora, le ha detto De Biasi”. Quel per ora, significa che arriveranno. Non c’è fretta. Il momento? In realtà è già arrivato. “Il peccatore” di Trudu, come detto, è in uscita. Chiara lì ha un ruolo da protagonista. Vestita con abiti di inizio novecento. D’altronde, incarnerà su supporto digitale, un personaggio del verismo deleddiano.
Nel frattempo, giusto per sfruttare l’onda lunga, ha accompagnato, sia a Sassari che a Cagliari, Igor Righetti (nipote di Alberto Sordi), conduttore radio-televisivo Rai, che ha presentato nell’Isola, il suo libro “Italia supposta”. Farsi due risate, Patch Adams, insegna, è la miglior terapia.

21 gennaio 2015

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