Percorso

Editoriale

Il nuovo Cda della Film Commission alza bandiera rossa. Confermato Grimaldi, ecco gli altri nomi. di Carlo Poddighe


Antonello GrimaldiNominato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Sardegna Film Commission (Sfc). I cinque componenti sono: Antonello Grimaldi, Marco Benoni, Sergio Scavio, Andrea Contu, Susanna Diliberto. Vanno a sostituire Gianni Cesaraccio, Giovanni Follesa, Paolo Piquereddu.

In verità la nomina è avvenuta con una delibera della Giunta Regionale del 29 dicembre 2014. Ma l’atto, pubblicato online, non è ancora consultabile e sul sito stesso della Film Commission, cliccando sul link “Amministrazione trasparente” (sic.) nell’organigramma della Fondazione ancora appare il vecchio Cda.
Vediamo chi sono i nuovi membri che dovranno nominare il presidente della Film Commission sarda.
Antonello Grimaldi: (Sassari, 14 agosto 1955), regista, Presidente uscente della Fim Commission, incarico che ricopre dal novembre 2011. Nei quattro anni del suo mandato non sono state poche le critiche che gli operatori del settore, Moviementu e anche l’ex componente dimissionario del Cda, Rosanna Castangia, hanno riservato a Grimaldi. A molti non è piaciuta la gestione troppo verticistica della Fondazione da parte del regista e la mancanza di comunicazione e condivisione delle scelte della Sfc con l’esterno. Nonostante le critiche, molto probabilmente sarà confermato Presidente dal nuovo Cda, durante la prima riunione del Consiglio di amministrazione.

Marco BenoniMarco Benoni: nato a Padova nel 1960, Presidente di Federcultura Sardegna e di ArteVideo Produzioni, è membro aggiunto del direttivo di Moviementu. Da sempre molto vicino all’ex Governatore e attuale segretario regionale del Partito democratico, Renato Soru, nel 2006 con ArteVideo si aggiudicò l’appalto di alcuni servizi dell’allora appena costituita Film Commission. 

Sergio Scavio: nato a Sassari il 07/10/76, operatore culturale , organizzatore del Festival "Pensieri e Parole" che si tiene nell’isola della Asinara e che fa parte del Circuito delle isole di cui era direttore artistico Antonello Grimaldi prima della sua nomina a Presidente della Sfc. Ha collaborato per Cinemecum per la rubrica “Cinema e dvd”. Ex consigliere comunale a Sassari per Sinistra Ecologia e Libertà nella legislatura 2010-2014, si è ricandidato, ma non è stato eletto alle ultime amministrative.

Sergio ScavioAndrea Contu: nato a Carbonia il 13.11.1981, Presidente del circolo Arci di Carbonia, componente nazionale dell’Ucca (Unione Circoli Cinematografici Arci). Vicino anche lui a Sinistra Ecologia e Libertà.

Susanna Diliberto: nata a Cagliari il 14 febbraio 1965, Funzionario amministrativo della Regionale Sardegna, prima agli Affari Regionali ora presso la Presidenza in servizio presso l’Ufficio speciale dell’Autorità di Gestione Comune del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo, con funzioni di Commissario. Esperta in bandi e programmazione europea.
Un Cda monocolore, insomma, sbilanciato a Sinistra (Ecologia e Libertà), con diversi esponenti riconducibili al partito che ha espresso l’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino.

Andrea ContuL’ex Presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’ex assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, non erano stati così partigiani nel nominare il precedente Cda. Escluso Giovanni Follesa, molto vicino all’ex Governatore, gli altri componenti non erano altrettanto politicizzati. Inoltre la precedente Giunta ha puntato da subito per le cariche verticistiche della Film Commission su Antonello Grimaldi come presidente e su Nevina Satta come direttore, che sicuramente non facevano riferimento all’area di Centrodestra.
Per garantire maggiore indipendenza del Cda dalla politica, sarebbe finalmente giunto il tempo che si realizzasse quanto previsto dallo stesso statuto della Fondazione.

Susanna DilibertoIn particolare, sarebbe opportuno che venisse costituito il Consiglio Generale della Sfc: l’organo composto da tutti i soci (Enti locali, soggetti pubblici e privati senza fine di lucro etc), il cui compito principale è proprio quello di nominare i membri del Cda.

Da anni l’unico socio è, invece, la Regione. Applicare lo statuto consentirebbe di svincolare, una buona volta, il Consiglio di amministrazione della Film Commission dalla maggioranza e dagli umori politici del momento.

Vai allo STORICO Cinemecum

 

21 gennaio 2015

Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni