Percorso

Editoriale - Il cineturismo, la nostra fede

 Lo abbiamo detto e scritto in tutte le lingue: la Sardegna (ma ovviamente l'Italia tutta), è un enorme, naturale set a cielo aperto con meravigliosi scenari ideali per ispirare storie, soggetti, sceneggiature. Pronte per entrare dritte dritte sul piccolo e grande schermo. Anche per questo negli ultimi anni, in quasi tutte le regioni italiane, sono stati organizzate e avviate numerose realtà burocratiche il cui scopo è quello di avvantaggiare la produzione cinematografica.
Si tratta delle Film Commission, cellule produttive-organizzative spalmate a macchia di leopardo, dal Piemonte alla Sicilia, il cui obbiettivo è fare da link tra i committenti e gli addetti ai lavori locali, assistere registi e produttori nella realizzazione di film e spot nel proprio territorio.
Anche la regione Sardegna, dopo qualche tentennamento, ha approvato lo scorso anno una legge sul cinema avviando l'ufficio regionale per la Film Commission (uno sportello pubblico che offre servizi alle case di produzioni cinematografiche) invitando Comuni e Province a predisporre e aprire i propri sportelli in loco.

 Tutto ciò con l'obbiettivo di diventare un punto di riferimento per la cultura cinematografica isolana ma soprattutto per incentivare, facilitare, attirare le case di produzione nazionali e internazionali affinché scelgano la Sardegna per l'ambientazione delle proprie opere. In molti casi ci sono riuscite e, nel sito della Film Commission Sardegna è possibile documentarsi sulle campagne pubblicitarie televisive, le campagne fotografiche o i set allestiti e poi apparsi in film famosi.

E' quasi banale e rindondante sottolineare che le "location" dei film di successo col tempo sono diventate attraenti località turistiche e hanno determinato una notevole ricaduta economica nelle regioni di appartenenza. E' il fenomeno meglio conosciuto come "cineturismo" e abbracciato con grande slancio dalla Regione Sicilia e che ha portato un regista come Wim Wenders ad ambientare il suo prossimo film tra le strade di Palermo; ma anche del Piemonte, diventato un vero e proprio laboratorio di fiction tv ogni giorno sotto gli occhi di milioni di italiani e ancora la Campania, il Lazio, la Toscana. Ovunque gli uffici delle Film Commission hanno contribuito alla crescita economica delle regioni innescando una catena di vantaggi e ricaschi economici in molti settori. Questi uffici hanno il fine ultimo di promuovere tutte quelle bellezze naturali e storiche trascurate di cui sono ricchissimi molti comuni d’Italia e soprattutto della nostra isola.

L’apporto che vogliamo dare noi di Cinemecum, la battaglia che abbiamo iniziato e che vogliamo portare avanti fino a quando avremo il fiato per farlo, è quello di fare e di dare a questa isola una ricchezza culturale, mettendo in moto nelle amministrazioni dei vari Comuni una coscienza e consapevolezza che attraverso il cinema tutti possono guadagnare. Perché cinema vuol dire pubblicità, occupazione, flusso di denaro, turismo, qualificazione della manodopera. E tutto questo, in ogni singolo comune: da Villanovaforru, con le splendide concrezioni rocciose che ne fanno un ideale set da film western, alle spiagge immacolate del nord, sud, est, ovest Sardegna. Ma bisogna fare in fretta, perché la competizione delle altre regioni è molto agguerrita, occorre mettere a disposizione delle autorità pubbliche spazi e competenze per potersi proporre al meglio in questo “mercato” che diventerà (lo sta già diventando) un gancio trainante del futuro.
Noi di Cinemecum ci stiamo attrezzando a farlo. E voi?
Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni