Percorso

Carloforte, c'è Posidonia Festival tra cinema e natura

Si accendono i riflettori del Posidonia Festival a Carloforte, che schizza alla ribalta internazionale. 

Prima tappa italiana del Festival che punta sul turismo eco sostenibile, ambiente, e salvaguardia della posidonia. Dal 26 al 28 giugno, trasformerà Carloforte  in sede del festival che  ha già fatto la sua prima tappa in Spagna a Sitges. Laboratori, musica, cinema, teatro, conferenze, eco fiera, e tante escursioni per vivere il territorio carlofortino. Ingresso gratuito. Per il programma: www.posidoniafestival.it

 

Ai microfoni di Maria Elena Tiragallo il direttore artistico del Posidonia Festival, Edoardo Brodasca. 

Ecco i  film in programma: 

Life in di Riccardo Marchese 

Un giorno di vita vissuto con gli occhi di un pesciolino dei nostri mari. La vita in mare procede serena e pacifica fino a che, poco alla volta, il pesciolino si imbatte nell’intervento dell’uomo. Tra pesca sportiva e di frodo, scarichi di rifiuti a mare, allevamenti intensivi ed inquinamento, la vita del pesce, diviene, di minuto in minuto, sempre più difficile.

 

Meanwhile di Sandro Bocci

Cortometraggio sperimentale che mostra il mondo di alcuni animali marini tropicali come coralli e stelle marine ad alto ingrandimento ed attraverso lassi di tempo condensati.

 

Presi per il PIL di Stefano Cavallotto

Il dogma del PIL domina in modo assoluto sui media, in politica, nell’opinione pubblica. Sviluppo uguale crescita. E la crescita non può che essere l’aumento del Prodotto Interno Lordo. Ma sono in tanti a non essere d’accordo. Non solo economisti, studiosi e opinion-maker che nel film spiegano in modo semplice come il PIL abbia colonizzato il discorso politico ed economico, ma anche tante persone comuni che tentano nella loro vita quotidiana di liberarsi da questo assunto ideologico, adottando pratiche alternative. Persone che hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della crescita infinita imposto dal sistema. Che hanno scelto, ognuno nel suo ambito e a suo modo, di mettere in pratica nel quotidiano la teoria della decrescita. Questo film è un viaggio lungo l’Italia alla scoperta di alcune di queste storie. 

 

Europe for sale di Andreas Pichler

Cosa significa essere proprietari di un paesaggio naturale o di un edificio storico? Per un cittadino d’Europa, sembra una domanda priva di senso.

L’Europa moderna è stata fondata sull’idea della proprietà comune, e noi tutti siamo cresciuti dando per scontato che montagne, spiagge, monumenti e parchi pubblici appartengano ad ognuno di noi. Non soltanto ospedali, strade e scuole, ma l’intero patrimonio naturale e storico-culturale. Che spesso rappresenta qualcosa di più: è parte della nostra iconografia e dell’identità nazionale. Ma qualcosa sta cambiando. Privatizzazioni, concessioni in leasing, partenariati e vendite parziali stanno mettendo in pericolo gli spazi pubblici. La crisi economica spinge gli Stati a soluzioni e misure radicali per cercare di tamponare i buchi delle casse pubbliche, come se questi spazi fossero un lusso che non possiamo più permetterci. Ed ecco arrivare multinazionali e giganti finanziari pronti ad approfittare della situazione di debolezza degli Stati e ad acquistare edifici e paesaggi naturali dal valore inestimabile in cambio di pochi soldi. Cosa vende un’amministrazione pubblica, allora? Una spiaggia, una montagna, un edificio storico, oppure un pezzo della propria storia, della propria identità condivisa?  Il film percorre l’Europa andando alla ricerca di questo sentimento di “bene comune”.  Indaga su ciò che sta succedendo e su cosa potrà succedere a breve.  Incontra cittadini che protestano per la chiusura di un parco, per la vendita di una penisola o per la concessione in leasing di un monumento. E incontra chi, di questi spazi, diventerà il nuovo proprietario. Emergono in Europa nuove forme di condivisione, ci si interroga su cosa significhi oggi essere una comunità. Arrivando alla fine a una domanda su cui tutti dobbiamo riflettere: in quale Europa vogliamo vivere?

 

 

L'orto di Tavolara 

Documentario "L'orto di Tavolara - Storie e memorie di un' isola" progetto di educazione ambientale dell'Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, cofinanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato Ambiente, Servizio Savi e dalla Provincia Olbia -- Tempio, che propone un percorso di ricostruzione della storia di Tavolara nel secolo scorso attraverso la raccolta di testimonianze orali di alcune persone che hanno vissuto sull'isola in passato e ne custodiscono la memoria storica. Obiettivo generale del progetto è stato stimolare una riflessione sui processi identitari nel territorio, promuovendo il ruolo dell'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo come soggetto in grado di favorire la crescita del senso di appartenenza della comunità, legandolo a processi di sviluppo sostenibile e tutela del patrimonio ambientale. Il progetto, avviato nel marzo del 2012, ha coinvolto le ragazze e i ragazzi della III N, indirizzo linguistico, del Liceo Classico Statale "A. Gramsci" di Olbia, partner di progetto, che, insieme al regista e all'archivista, hanno ricostruito gli eventi storici dell'isola attraverso una ricerca bibliografica ed interviste in profondità ai personaggi depositari della memoria storica e sociale dell'isola di Tavolara.

 

Le spiagge di Chelona

Faccia a faccia con una tartaruga marina, salvata dai veterinari dell’acquario di Cattolica dopo essere stata ferita a morte dalle eliche di un motoscafo. Due giovani naturalisti decidono di esplorare l’ultimo rifugio di nidificazione della caretta caretta nel Mediterraneo: la costa meridionale del Peloponneso, l’area protetta del golfo Kyparissa. Partiranno armati solo di un’innocua ed ecologica canoa e la loro sfida sarà quella di scoprire cosa e quanto un normale turista può vedere ed imparare, scegliendo di dedicare le proprie vacanze all’incontro straordinario con queste creature antiche. Nella loro avventura conosceranno i volontari dell’associazione greca Archelon e lavoreranno con loro per la protezione di nidi, indagheranno i pericoli per la sopravvivenza della specie, impareranno molte cose sulla biologia e il comportamento delle tartarughe, seguiranno i piccoli appena nati nel loro primo viaggio verso il mare aperto. Mentre raccontano allo spettatore i luoghi e le esperienze del loro viaggio, saranno testimoni dell’impatto devastante dell’uomo sull’ecosistema marino. Alla fine, in un viaggio isolato del sud, troveranno Chelona, un’amica davvero speciale che gli permetterà di vivere un’esperienza straordinaria.


 

 

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