I palazzi Federici a Roma

di Claudio Castaldi.

Nel precedente articolo abbiamo parlato dei Palazzi Federici ubicati in via XXI Aprile in Roma. Ora  li vedremo un po' di più nel dettaglio.

Via XXI aprile in Roma è una strada che collega la via Nomentana a Piazza Bologna. Il nome della via, solo per curiosità di informazione, risalirebbe alla data di fondazione di Roma da parte di Romolo sul colle palatino che Marco Terenzio Varrone fissa il 21 Aprile del 753 A.C.

Come si imbocca la via spicca l’imponente complesso urbanistico popolare dei Palazzi Federici, una piccola città abitata all’interno della Grande Città Eterna. Essi sono nati in pieno ventennio Fascista su richiesta del Governatore di Roma, Benito Mussolini, tra il 1931 e completati nel 1937 su progetto dell’architetto razionalista Mario De Renzi e realizzati dall’impresa di costruzione Elia Federici, impresa famosissima in quel periodo che dà il nome alla mini Urbe Federici.


Secondo le fonti  essi nascono per ospitare gli impiegati del Governatorato e dei nuovi edifici dell'intelligentia del regime sorti attorno a Villa Torlonia sede del Duce. Per volontà del Duce gli appartamenti venivano affittati a persone che fossero oneste e incensurate e in disagiate condizioni economiche.

Altro requisito fondamentale era che chi presentava domanda per l’attribuzione di uno di questi alloggi doveva risiedere da almeno cinque anni in Roma o anche meno a condizione che fosse stato sfrattato dalla residenza attuale per causa di demolizione e per opere di Piano Regolatore Urbano o per ragioni di trasferimento di pubblico ufficio e di pubblico servizio.


Già dal 1937, anno del completamento dei lavori, i Palazzi Federici erano disposti a forma di quadrilatero nell’isolata tra Via XXI Aprile, Via Nardini, Via Corvisieri e Via Stevenson con una superficie di 15.800 mq di cui 5800 coperti è composto da due terrazzamenti in cui sono presenti 29 palazzine, contrassegnate ognuna di esse da lettera dell’alfabeto. Esse hanno diverse altezze, non sono tutte uguali. Le più alte arrivano ad una altezza di 10-12 piani con all’attico un terrazzo enorme. Ogni scala presenta vetrate vano scala circolari e ascensore vecchio con le grate, cabina di legno e antine di legno e due appartamenti per piano.

All’epoca erano presenti oltre ai 442 appartamenti anche 70 negozi e un garage e una sala cinematografica di 1600 posti che nel 1968 e stata destinata a supermarket.

Il regista Ettore Scola ha utilizzato questi palazzi come location in “Una giornata particolare” del 1977 e sarà una coincidenza, palazzi voluti dal Duce, film ambientato nel 1938, ultimo giorno del Fhurer e Mussolini ai fori imperiali e nel cast è presente Alessandra Mussolini figlia di Antonietta (Loren). Il Secondo è Romanzo di un Giovane Povero del 1995 con Alberto Sordi.

- palazzifederici.it/index.html"http://palazzifederici.it/index.html
- Masini Eva, “Piazza Bologna. Alle origini di un quartiere Borghese”, Ed. Franco Angeli – collana di Temi di Storia, 2009.

9 novembre 2016