Cubeddu Tore
Nato in Svizzera, a Glarus, tra le Alpi, nel 1975, nel 1986 si è trasferito in Sardegna, a Seneghe, dove ha iniziato a coltivare il suo amore per il cinema e il teatro, realizzando diversi spettacoli teatrali e alcuni brevi video sul paese. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Oristano, a diciannove anni, si è trasferito in Germania, iscrivendosi alla Maximilian Universität di Monaco di Baviera, dove ha studiato il tedesco. Un anno dopo si è iscritto a Filosofia a Cagliari, continuando a frequentare Monaco, dove, oltre a fare il cameriere, ha preparato la tesi su Kandinsky. Negli anni dell’università ha scritto diversi pezzi teatrali e brevi soggetti. Dopo la laurea si è iscritto alla Scuola Holden di Torino, dove ha frequentato il Master in Tecniche della Narrazione. Dal 2004 lavora alla Provincia di Oristano, all’Ufìtziu de sa Limba e de sa Cultura Sarda. Attualmente collabora con diversi registi sardi curandone, in particolare, le sceneggiature.
Ha realizzato diversi cortometraggi e documentari. Il primo, "Poetas seneghesos" (2002), racconta i poeti di Seneghe; "Bajram" (2003), documentario girato in Bosnia, racconta, invece la storia di Ismar, un bambino che ha perso suo padre durante gli anni della guerra. Tra i suoi cortometraggi ricordiamo "La danza dei coltelli" (2003), "I due deficienti" (2003), realizzato con la supervisione di Abbas Kiarostami, "Libero", "Beckim" (2005), "Mob 1" e "Mob 2" (2006), due corti sul mobbing realizzati per il Comune di Cagliari e "Formez", "Stazzi di Gallura" (2006) e "Luce tra i graniti" (2006), spot e documentario realizzati per il Consorzio Stazzi di Gallura.