Dead for a dollar, di Walter Hill
La rinascita dello spaghetti western, un moderno classico. Di Massimo Spiga
Dead For a Dollar, diretto da Walter Hill, è un tributo ai classici dello spaghetti western che cattura la genuina essenza del genere. Presentato alla 79° Mostra del Cinema di Venezia, cattura a pieno il fascino dei vecchi capolavori con un tocco moderno e innovativo.
Il film ripercorre la storia (ispirata a fatti realmente accaduti) di un misterioso pistolero interpretato da Christoph Waltz. È un cacciatore di taglie senza scrupoli, che si ritrova coinvolto in una pericolosa missione per recuperare una ricca ereditiera rapita, interpretata da Eva Green. Ciò che segue è un viaggio avvincente e travolgente attraverso le lande desolate del West, con incontri intensi e sparatorie in grande abbondanza.
Walter Hill dimostra ancora una volta di essere un maestro nella realizzazione di atmosfere memorabili. Con una regia attenta ai dettagli e una fotografia superlativa, il film cattura la bellezza e la desolazione della frontiera americana. Le sparatorie sono coreografate con maestria e trasmettono una tensione palpabile e un senso di pericolo rappresentato in modo realistico.
Come sempre, Christoph Waltz offre una performance straordinaria ed Eva Green è altrettanto efficace nei panni della damigella in pericolo (inteso in senso ironico, sia chiaro), mentre il resto del cast rappresenta in modo straordinariamente naturalistico (e non sopra le righe) la desolazione umana che costituisce un pilastro del genere.
In sintesi, Dead For a Dollar è un viaggio avvincente nel selvaggio West, sostenuto da una regia brillante e interpretazioni di livello eccellente, che riesce a catturare la gloria dei classici e li ripropone in una nuova prospettiva.