Percorso

‘’La valigia dell’attore’’, atto II, come la letteratura diventa cinema

Si svolgerà dal 9 al 12 dicembre 2016 nella sala Primo Longobardo, sull’isola de La Maddalena il “secondo atto” del festival La valigia dell’attore, manifestazione intitolata a Gian Maria Volonté.
Dopo la consueta edizione estiva che si è svolta a La Maddalena dal 25 al 31 luglio che ha ospitato, tra gli altri, Silvia Scola, Carolina Rosi e gli attori Alessandro Borghi, Roberta Mattei e Stefano Accorsi, il Festival organizzato da Giovanna Gravina propone quest’anno un nuovo appuntamento che estende il suo programma alla stagione invernale e lo dedica eccezionalmente alla cineasta Mimmola Girosi recentemente scomparsa: “affezionata amica dell’Arcipelago di La Maddalena e appassionata sostenitrice di questo festival al quale ha sempre partecipato regalando la sua preziosa esperienza umana e professionale”.
Il secondo atto de La valigia dell’attore intende esplorare e raccontare i processi che portano un’opera letteraria all’adattamento cinematografico o teatrale. Lo spunto iniziale è il racconto dello scrittore e sceneggiatore Franco Solinas sul leggendario pescatore maddalenino Squarciò: venerdì 9 dicembre alle 21.30 sarà lo spettacolo della Compagnia Çàjka di Francesco Origo ad aprire il festival presentando l’omonima riduzione teatrale. Chiuderà la serata la proiezione del documentario di Francesco Piras Trenta piedi sotto il mare, un affascinante viaggio nelle trame poetiche di tre storie profondamente ancorate alla magia del mare e alle sue alchimie con l’avventura umana. (Vai al PROGRAMMA completo)
La presenza al festival dell’Associazione Premio Solinas e della Scuola d'arte cinematografica Gian Maria Volonté rafforza il comune intento di creare un polo di alta formazione sull'isola di La Maddalena.
Chiuderà il secondo atto de La Valigia dell’Attore, lunedì 12 dicembre alle 21,30, lo spettacolo La musica è pericolosa del maestro Nicola Piovani, Premio Oscar nel 1999 per la colonna sonora di La vita è bella di Roberto Benigni. Promosso dal Cedac (Circuito multidisciplinare dello spettacolo Sardegna), lo spettacolo è un racconto musicale, narrato dalla voce di Piovani e dagli strumenti presenti in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello e fisarmonica.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito ad eccezione dello spettacolo di Nicola Piovani.
Info: www.lavaligiadellattore.com.

CP

8 dicembre 2016

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Passaggi d'Autore - Intrecci Mediterranei a Sant'Antioco

Ouverture nel segno di Pinuccio Sciola per la XII edizione di Passaggi d'Autore - Intrecci Mediterranei in programma dal 6 all'11 dicembre tra la Sala Consiliare del Comune e il MuMa – Museo del Mare e dei Maestri d'Ascia di Sant'Antioco: martedì 6 dicembre alle 18 le immagini di “Sciola oltre la pietra” di Franco Fais daranno il via alle sei intense giornate visionarie sull'Isola di San Pietro. Il Festival del Cortometraggio Mediterraneo – con la direzione artistica di Ado Asanovic e Dolores Calabrò - propone un fitto carnet di proiezioni e incontri – 50 corti provenienti da 13 Paesi (Francia, Italia e Sardegna, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Marocco, Libano, Algeria, Siria, Turchia, Tunisia, Palestina e Israele) con sei film in anteprima nazionale: “Import” di Ena Sendijarevic – candidato all'Oscar 2017, “Submarine” di Mounia Akl, “Au loin, Baltimore” di Lola Quivoron, “Après Suzanne” di Félix Moati, “Uzak mi...” di Leyla Toprak e “Santé” di Sabrine Khoury.

Focus sulla cinematografia croata – mercoledì 7 dicembre dalle 18 una sezione monografica realizzata in collaborazione con il Centro Audiovisivo Croato (HAVC) comprendente opere come “Simulacra” di Ivana Bosnjak, “Half a Man” di Kristina Kumric, “Teleport Zukvo” di Predrag Licina, “Zvjerka” di Daina O. Pusic, “Zvir” di Miroslav Sikavica, “Planemo” di di Veljko Popovic, “Cvijece” di Judita Gamulin e “Presuda” di Duro Gravan.

Visioni d'autore  in forma breve anche per le altre sezioni: Intrecci Mediterranei, Corto Ambiente, Storie di Mare e di Viaggio e Eventi - dedicata quest'anno alla Giornata dei Diritti Umani, tra “Migration” di Sylvaine Jenny e Philippe Vu, “Il viaggio” di Francesca Sanna e “Border” di Paolo Zucca, accanto a “Borders” di Damjan Kozole, “Another Kind of Girl” di Khaldiya Jibawi e “Babbo Natale” di Alessandro Valenti; un incontro con Jovana Kuzman, giovane ambasciatrice dell'Unicef e con la regista turca Leyla Toprak, autrice di “Uzak Mi...” e il recital di Marco Rovelli e Serhat Akbal dal titolo “Azad Libertà”. Da segnalare la novità delle WebSeries, che rappresentano un'interessante vetrina per le giovani generazioni.

S'intitola “Abitanti del mare” la mostra di Francesca Sanna che verrà inaugurata martedì 6 dicembre alle 16 nelle sale del MuMa per una panoramica del mondo acquatico tra miti e realtà. 

Anna Brotzu

30 novembre 2016

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L’accabadora di Pau in concorso al Medfilm Festival

L’accabadora, film di Enrico Pau con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Sara Serraiocco, Carolina Crescentini, è stato selezionato alla XXII edizione del Medfilm Festival nel concorso ufficiale. Il film sarà proiettato presso il cinema Savoy (via Bergamo 25 Roma) il prossimo 10 novembre alle 22.
Francesco Pamphili ha prodotto il Film per Film Kairos, in collaborazione con Rai Cinema ed in coproduzione con Jane Doolan della società irlandese Mammoth Films su sceneggiatura dello stesso regista e del premio Solinas Antonia Iaccarino, musiche originali di Stephen Rennicks. Enrico Pau, che ha riscosso grande successo di critica con i precedenti lungometraggi Pesi leggeri e Jimmy della collina (in concorso al cinquantanovesimo Festival di Locarno nel 2006), ha presentato L'accabadora in anteprima internazionale al Festival di Shangai 2016.

C.P.

7 novembre 2016 

 

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Carbonia Film Festival, nel Sulcis il cinema respira ancora

Tutti i vincitori dell'ottava edizione della kermesse che guarda il mondo dal sud Sardegna. di C.P.

Si conclude l’ottava edizione del Carbonia Film Festival. Soddisfazione da parte degli organizzatori del concorso che quest’anno ha cambiato nome radicandosi ancor più nel territorio in cui si svolge e affrontando tematiche delicate e di attualità, particolarmente sentite nel Sulcis: lavoro e immigrazione.
Tutti i luoghi del festival, dal Cine-teatro Centrale, alla Fabbrica del Cinema, al FireOne StreetPark, all’Arena Mirastelle hanno accolto le tante persone che si sono alternate nei sei giorni dell’intensa manifestazione. L’appuntamento con la 9^ edizione del Carbonia Film Festival e la sua competizione internazionale sarà tra 2 anni (nell’ottobre 2018).

FILM PREMIATI CON RELATIVE MOTIVAZIONI

Concorso Internazionale Lungometraggi

La giuria ufficiale del festival, composta da Valentina Carnelutti (attrice e regista), Irene Dionisio (regista) e Valia Santella (sceneggiatrice e regista), attribuisce due premi ai film del Concorso Internazionale Lungometraggi.
“In una selezione che ci ha mostrato come sempre più il confine tra cinema di finzione e cinema documentario diventi labile – sostengono all’unanimità le giurate - il tema che ci sembra si sia imposto con maggiore urgenza è quello della definizione e del recupero di una identità culturale, sociale e emotiva e delle parole per farlo: ovvero la costruzione di un alfabeto, un sillabario che ci permetta di raccontare il presente e immaginare il futuro”.

Concorso Internazionale Lungometraggi - documentari

Premio Miglior Film - Documentari di € 5.000,00
Il respire encore di Anca Hirte (Francia, 2016, 89’)
Con la seguente motivazione:
Per la rara intensità emotiva, per lo sguardo profondo sul sentimento, capace di tradursi in un’amorevole indagine visiva sul corpo, per un linguaggio cinematografico coraggioso e innovativo che, nascendo da un’urgenza narrativa, riesce ad evitare ogni compiacimento.

Concorso Internazionale Lungometraggi - Fiction

Menzione speciale della giuria ufficiale
La Fille du patron di Olivier Loustau (Francia, 2015, 98’)
Con la seguente motivazione:
Per i lungometraggi di finzione la giuria ritiene che la La Fille du patron meriti una menzione speciale per essere stato capace, al tempo stesso, di scegliere e dirigere un cast eterogeneo ed efficace e mantenere la lucidità nel doppio ruolo di regista e protagonista.

Premio Miglior Film - Fiction di € 5.000,00
El futuro perfecto di Nele Wohlatz (Argentina, 2016, 65’)
Con la seguente motivazione:
Il premio come miglior lungometraggio va al film della regista Nele Wohlatz perché affronta con ironia e leggerezza temi controversi quali la costruzione dell’identità attraverso il linguaggio, l’integrazione culturale e lo straniamento che deriva dall’emigrazione, con una forma precisa, efficace e decisamente personale.


Concorso Internazionale Lungometraggi - Fiction

Premio del Pubblico
Premio attribuito dagli spettatori ai film del Concorso Internazionale Lungometraggi - Fiction, tramite apposita votazione.
La Fille du patron di Olivier Loustau (Francia, 2015, 98’)


Concorso Internazionale Lungometraggi - Documentari

Premio Giuria Circoli del Cinema
Premio attribuito dai soci dei Circoli del Cinema della città di Carbonia al miglior film del Concorso Internazionale Lungometraggi – Documentari.
Cameraperson di Kirsten Johnson (Stati Uniti, 2016, 102’)
Con la seguente motivazione:
Abbiamo scelto questo film per la sua completezza, non solo perché racchiude i tre temi del festival (cinema, lavoro e migrazioni), ma anche per accuratezza dell’aspetto tecnico. Attraverso lo sguardo di una operatrice del settore, occidentale e critico nei confronti dell’occidente, il film ci racconta le brutture del mondo in maniera elegante, delicata e rispettosa. Si crea un rapporto di empatia tra chi riprende e chi viene ripreso. Proprio nella creazione di questo rapporto la macchina da presa smette di essere un corpo freddo e prende vita. Attraverso la scelta di realizzare il film in forma di diario riesce a cogliere la figura dell’operatore nella sua complessità, una presenza discreta, mai invadente, che ci fa capire quanto lavoro ci sia dietro ogni scena.

Premio Articolo 1 – CGIL
Viejo calavera di Kiro Russo (Bolivia, Qatar, 2016, 80’)
Con la seguente motivazione:
Il film, grazie anche alle capacità tecniche del regista Kiro Russo, risulta descrivere perfettamente il duro lavoro dei minatori boliviani, costretti all'oscurità delle gallerie nel lavoro quotidiano, come nella vita familiare, duramente segnata da drammi e povertà.
Viejo calavera mette in scena il dramma del lavoro e il dramma sociale, lasciando tuttavia una possibilità di pace e speranza nel futuro, che trova l'appoggio di coloro con cui si condivide un'identica condizione sociale e lavorativa.


Concorso Internazionale Cortometraggi

Premio Concorso Internazionale Cortometraggi
A Man Returned di Mahdi Fleifel (Regno Unito, Danimarca, Paesi Bassi, 2015, 30’)
Con la seguente motivazione:
Per la capacità dell'autore di descrivere magistralmente ambientazioni e vicende, riuscendo a mantenere una tensione costante e, soprattutto, a entrare in contatto con il protagonista e con il mondo che lo circonda fino quasi a scomparire, nonostante la drammaticità della storia narrata.

Premio Giuria Cinema Giovani
Premio attribuito al miglior cortometraggio del Concorso Internazionale Cortometraggi da una giuria composta dai 10 studenti di cinema delle Università italiane vincitori del bando “Carbonia Cinema Giovani”.

Menzione speciale della Giuria “Cinema Giovani”
Tout le monde aime le bord de la mer di Keina Espiñeira (Spagna, 2015, 17’)
Con la seguente motivazione:
Abbattendo il confine tra documentario e finzione, il cortometraggio regala una rappresentazione onirica attraverso il “lirismo” delle immagini, raccontando un luogo sospeso in cui il sogno di un futuro migliore si mescola con la realtà.

Premio miglior cortometraggio
Wada’ di Khaled Mzher (Germania, 2015, 28’)
Con la seguente motivazione:
Per essere riuscito a trasmettere il senso di attesa e dubbio, rispecchiando l’emotività dei protagonisti, grazie all’ampio utilizzo del linguaggio non verbale degli interpreti e allo stile narrativo raffinato e per aver raccontato la morte e gli effetti devastanti della guerra in maniera delicata e discreta.

Premio Giuria Scuole
Premio attribuito da una giuria composta da studenti e studentesse delle classi IV e V degli Istituti di istruzione superiore della città di Carbonia a un film del Concorso Internazionale Cortometraggi.
Home di Daniel Mulloy (Regno Unito, Kosovo, 2016, 20’)

16 ottobre 2016

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Cagliari Film Festival. L’anteprima a San Sperate con due proiezioni

Si terranno venerdì 23 e sabato 24 settembre, a San Sperate (CA) le anteprime del Cagliari Film Festival.
Il 23, in piazza San Giovanni, è in programma la proiezione di Il paese dove gli asini volano – Eugenio Barba e i giorni dell’Odin, di Davide Barletti e Jacopo Quadri.
Il sabato, nello spazio polivalente di viale Gramsci, sarà la volta de La mia casa e i miei coinquilini – il lungo viaggio di Joice Lussu di Marcella Piccinini.
Tutti e tre i registi saranno presenti dal 23 settembre nel centro del Campidano, durante tutta l’anteprima del Festival organizzato come ogni anno dall'Associazione culturale Tina Modotti.

19 settembre 2016

 

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