di Antonangelo Liori
Il film inizia. E dietro di noi è vuoto e silenzio. Come vuota e silenziosa è la vita che viviamo tutti i giorni. Fatta di cose scritte e di documenti, di vanità e indecisione, di false visioni e inutili farse. Tutto, ciò che siamo noi e ciò che è dentro di noi, si dissolve nelle immagini di quel professore – giovane e bello, ricco e vincente- che inchioda i libri sul pavimento, trasformandoli nel sacrificio di Gesù. Un Gesù ucciso e incompreso, metafora di ogni conoscenza, crocifisso sulla croce dell’incomprensione.