"Il papà di Giovanna" di Pupi Avati
di Clara Spada
Lo si incontra spesso, a Roma, "il papà di Giovanna" Silvio Orlando, seduto al bar intento a leggere il giornale o a spasso per le stradine intorno a Campo dei Fiori. E' un personaggio familiare, direi una persona normale e affabile con la quale scambiare piacevolmente due chiacchiere.
L'ultima volta mi è venuto spontaneo chiedergli in che fosse impegnato. "Sto lavorando con Pupi Avati". Solo un guizzo negli occhi mi ha fatto capire la sua soddisfazione di attore, non ha aggiunto che era l'interprete principale di uno dei quattro film italiani in concorso al Festival di Venezia.