Alessandro Lai, il grande manipolatore
Da Cagliari a Roma,oggi costumista di celebri registi, racconta la sua arte e i suoi progetti e parla del cinema in Sardegna: “ le maestranze e i mestieri non si inventano”. L'artista chiede rispetto per chi lavora ma è contrario ad ogni ideologismo. Dice no alla balentìa e all'ostinazione dei sardi ad essere autosufficienti. di Valentina Corona
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In una giornata dei primi di ottobre, a Roma piove. Alessandro Lai mi apre la porta di casa sua ed è al telefono. Parla di coppe ma non ci metto molto a capire che sta parlando di lavoro con una delle due preziose assistenti.