Proiezioni, incontri con gli addetti ai lavori della settima arte sino l 28 marzo. Tra i protagonisti Nanni Moretti e Davide Ferrario.
“Assaggi di Sacher”. Al Cinema Odissea si è tenuta una mini rassegna dedicata alla produzione di Nanni Moretti meno conosciuta: i primi cortometraggi, una selezione dei documentari della Sacher e i corti più recenti.
Inizierà il 25 febbraio 2012 la rassegna d’inverno “Pensieri, emozioni al femminile”, curata dal Cineclub Namaste. Saranno tre le proiezioni settimanali. Il sabato alle 21 e la domenica alle 18 e alle 21, presso la sala in via Ospedale 4, Cagliari.
In sala l’ultimo corto della regista che pone l’attenzione su una donna e il suo dolore. Nel cast tutti, o quasi, non professionisti.
E’ stato presentato nei giorni scorsi, alla Cineteca sarda di Cagliari, il nuovo cortometraggio di Paola Sappia: “Uno sguardo dolce”. Si tratta di un film incentrato su una vicenda intimista, su una donna e il suo dolore.
Tema libero in 40 minuti. C’è spazio per tutti i gusti. Giovani filmmaker, studenti e appassionati è il vostro momento, c’è tempo sino al 1 marzo 2012. E a giugno la grande festa di cinema a Sassari.
Parte la settima edizione del “Sardinia Film Festival”, ideata e organizzata dal Cineclub Sassari affiliato Fedic, con il nuovo bando di concorso per fiction, documentari, animazione, sperimentazione, video arte e tanto altro. La manifestazione, in programma nel mese di giugno a Sassari, come vuole la tradizione, si propone di valorizzare la cinematografia in particolare la produzione indipendente.
Martedì 21 febbraio in Cineteca, erano presenti in tanti, ma non tutti quelli che ci si aspettava, alla conferenza stampa a favore del cinema in Sardegna. Nel corso della riunione è emersa la volontà di tutti gli operatori di far sentire ad amministratori e opinione pubblica la voce del “cinema sardo” e la sua potenziale importanza per lo sviluppo economico della nostra isola.
Avevamo lasciato Martin Scorsese, colpiti piacevolmente dal pilot di “Boarddwalk Empire”, splendido serial televisivo ambientato, durante il proibizionismo, ad Atlantic City. Ancora una volta, ci si trovava di fronte a una perfetta ricostruzione storica e a una vicenda intrisa della consueta analisi scorsesiana sulle origini “del male” nell’uomo, corredata da alcune scene memorabili (si veda il ritrovamento del cadavere di Schroeder, ucciso per ritorsione, in una enorme rete confuso tra pesci e relitti).
