Percorso

Seminario di Critica cinematografica. Ecco il programma

Sabato 28 marzo, Sala Conferenze de L'Unione Sarda: per imparare a guardare i film, per imparare a scrivere di cinema, per ascoltare parole di cinema

Seminario di introduzione alla critica cinematografica

Si terrà sabato 28 marzo, dalle 9 alle 17, nella sala conferenze de L’Unione Sarda in piazza Santa Gilla a Cagliari, il Seminario di Introduzione alla Critica cinematografica, organizzato dall’associazione “Cagliari in corto”, in collaborazione con il Celcam dell’Università di Cagliari e con la Fondazione Sardegna Film Commission.

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''Save the date''. Cagliari 28 marzo: Seminario di critica cinematografica

Intervengono lo storico del cinema Antonio Costa, il regista Salvatore Mereu, i docenti Antioco Floris Salvatore Pinna, i critici Gianni Olla e Elisabetta Randaccio. di E.A.

Seminario di introduzione alla critica cinematografica

L’associazione Cagliari in corto, insieme alla redazione Cinemecum, in collaborazione con il Celcam dell’Università di Cagliari, con la Fondazione Sardegna Film Commission e con l’associazione Settima Arte e il Cinema Greenwich d’essai organizza il giorno 28 marzo l’evento Introduzione alla critica cinematograficaEcco il programma.

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Sergio Rubini, ‘’Sud’’ e altre storie (di cinema)

L'artista pugliese racconta i suoi film. Dal primo incontro con la decima musa, “L'intervista” di Fellini, ai progetti e alle prospettive future. di Anna Brotzu

Sergio RubiniNell'Isola – sotto le insegne del CeDAC – con un (quasi) inedito recital dedicato al “Sud” (al posto della commedia “La serata”), Sergio Rubini svela volti sorprendenti, ironici e poetici del Meridione d'Italia attraverso le parole di Matteo Salvatore, il cantore del Galgano, e di Eduardo De Filippo, e l'icastico racconto de “La guerra dei cafoni” firmato da Carlo De Amicis, fra il ricordo del padre capostazione,  i versi in vernacolo di Giacomo D'Angelo e una citazione dai “Persiani” di Eschilo.

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L’intervista. Jacopo Cullin: Io figlio di Benito Urgu

Reduce dal successo mondiale de L’Arbitro di Paolo Zucca, racconta la sua carriera in un continuo rimbalzo davanti e dietro la cinepresa. di Valentina Bifulco

Jacopo CullinCagliaritano classe ’82, Jacopo Cullin inizia il suo percorso frequentando vari stage e seminari in Sardegna, si esibisce in moltissimi teatri dell’isola fino ad approdare alle serie tv e al cinema. Personaggio poliedrico, spesso comico, Cullin riesce ad incarnare l’essenza e la genuinità di alcune tipologie di persone, con un realismo e una naturalezza coinvolgenti.

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Politica e cultura. Giovanni Columbu, ''Su Re sardista''

Chi è e come pensa di potenziare il settore Cinema il regista nuorese, neo segretario del Partito sardo d’Azione. L'intervista di Carlo Poddighe 

Giovanni Columbu

Suo padre Michele, deputato indipendente eletto col Pc e poi europarlamentare sardista, è stato sindaco di Cagliari per un giorno. A lui, Giovanni Columbu, potrebbe andare meglio. Il regista di Arcipelaghi e Su Re potrebbe rimanere segretario del Psd’Az per quasi due settimane.

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I mestieri del Cinema. Michele Picciaredda: l’occhio dei registi

Dietro le macchine da presa dei film di De Sica, Allen e Antonioni c’era un cameraman sardo. Suo il piano sequenza che ha fatto storia – INTERVISTA VIDEO. di E.A. Translation by Rita Bainton

Michele Picciaredda sul setSi è svolta a Serdiana, ospitata dalle cantine Argiolas, una tappa delle Giornate Europee del Cinema, organizzate a Cagliari dalla Sardegna Film Commission. È lì che abbiamo incontrato Michele Picciaredda, cameraman e direttore della fotografia, uno dei pochi sardi che può vantare anni di esperienza nel campo del cinema: 117 film all’attivo, ma anche documentari spot e fiction.

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Casa Argumental on Stage, la convivenza è C.A.O.S.

Incontro con Alessandro Concas regista della web serie ricca di situazioni e citazioni. di Massimo Melis

Alice Deledda e Alessandro ConcasLe serie (tv o web) hanno oramai spodestato i blockbuster del grande schermo.
Attori famosi come Ale Berry rifiutano ruoli sul grande schermo e dicono si alle serie tv. Dopo i Soprano tutto è cambiato, i successi e le attese per serie come Game of Thrones o Breaking Bad o True detective, hanno reso i personaggi di queste storie famosi e indimenticabili come i personaggi dei film di Tarantino.

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La Saremar sulla rotta del Cinema

Fotomontaggi ispirati alle grandi pellicole con protagonisti i politici. Da Carloforte un messaggio incisivo anche al mondo della cultura. di Maria Elena Tiragallo

Vertenza Saremar e cinemaChi lo avrebbe mai detto che la vertenza Saremar sarebbe finita in una satira ispirata al mondo del cinema? Nessuno. Eppure è successo, a Carloforte, dove Francesco Rosso, commerciante 22enne, appassionato di grafica, si è cimentato in una satira grafica e graffiante per raccontare, strappando un sorriso, la delicata vertenza Saremar.

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L'anomalie Bertrand Tavernier

Vicino e diverso dal resto dei registi francesi. Chi è il Leone d’oro alla Carriera 2015. Il ritratto di Elisabetta Randaccio

Bernard TavernierIl Direttore della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, nelle note in cui spiega la motivazione dell'assegnazione del Leone d'oro alla carriera per l'edizione 2015 a Bertrand Tavernier, definisce il regista francese “anomalo nel panorama del cinema d'oltralpe degli ultimi quaranta anni.”

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Memorie d'oltrecinema. ''Il dottor Jekyll'' di Rouben Mamoulian e ''Il testamento del mostro'' di Jean Renoir

Gianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire grandi film che riemergono dal passato

''Il testamento del mostro'' di RenoirNel 1959 Jean Renoir propose all’Ortf (l’equivalente francese della Rai) di trasporre in immagini Lo strano caso del dottor Jekyll e mr. Hyde di Robert Louis Stevenson. Capolavoro della letteratura di fine Ottocento, il racconto si era imposto – al di là della sua fama e dell’aspetto allegorico del racconto – come un tipico palinsesto sopra il quale riscrivere ben 66 copioni filmici e televisivi che, dal 1908 ad oggi, hanno quasi cancellato la specificità  di quel testo.

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Nagisa Oshima cineasta galante

Blog di Carlo Rafele

''L'impero dei sensi'' di Nagisa OshimaIntercalando tradizione nipponica e modernità d’occidente, il cinema di Nagisa Oshima ha tentato di tenere insieme due aspettative visionarie: l’erotismo come esperienza-limite in grado di scardinare la natura obsoleta del tempo ordinario; la violenza come soluzione anti-morale e anti-sistema per individui ridotti al lastrico dal giogo della quotidiana alienazione.

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