Percorso

Ettore Scola e la via francese alla commedia.

Come sopravvivere alla crisi del cinema nazionale con opere di alto livello che raccontano la storia d’oltralpe e, metaforicamente, anche quella italiana. Memorie d'oltrecinemaGianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire grandi film che riemergono dal passato.

Ettore ScolaApprofitto, con molto ritardo, dell’anniversario della scomparsa di Ettore Scola (19 gennaio 2016) per rivedere alcune definizioni troppo generiche sulla sua filmografia.

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Memorie di oltrecinema

Lacrimosa: da Sirk a Haynes, passando per Matarazzo, Visconti, Almodovar, Fassbinder e altri numerosi rappresentati del melodramma filmico. Come non vergognarsi di provare emozioni di fronte allo schermo. La cineteca di Gianni Olla

''Lo specchio della vita''Carol (2015), Lontano dal paradiso (2002) di Todd Haynes - La macchia umana (2003) di Robert Benton - Secondo amore (1955), Lo specchio della vita (1959) di Douglas Sirk

“Ho visto Lo specchio della vita (Imitation of Life) di Sirk nel 1959 […]. Avevo sedici anni. Alla fine, quando siamo usciti, molti di noi piangevano. La moglie del proprietario (del locale cinematografico – ndr) stava in piedi, all’ingresso con una scatola di Kleenex. Quasi tutti ne prendevano per asciugarsi gli occhi.”

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Sorrentino, come Fellini, non sogna più.

Federico Fellini

Gli ultimi film del regista riminese, scomparso nel 1993, ci hanno raccontato un mondo segnato dalla disillusione e della morte della poesia. Il regista napoletano attualizza quella profezia. Memorie d’oltrecinema. La cineteca di Gianni Olla

Prova d’orchestra (1979), La città delle donne (1980), Ginger e Fred (1985), La voce della luna (1990) di Federico FelliniLoro 1 e 2(2018) di Paolo SorrentinoVideocracy (2013) di Erik Gandini

Nonostante la definizione, un po’ occasionale, di una categoria filmica apposita, il “cinema del reale”,  la scrittura del reale, cioè qualcosa che ha dei punti di convergenza con il mondo vissuto dalla maggior parte degli “umani”, è diventata, da almeno trent’anni, un problema complicato per chi si prova a raccontare il presente con gli strumenti del cinema.

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