Clint Eastwood, ultimo personaggio della grande Hollywood postbellica
Attore e regista non imitabile. Settant’anni di cinema tra classicità e popolarità di “genere”, tra interpretazioni archetipiche e grande autorialità. Memorie d'oltrecinema. La cineteca di Gianni Olla
Auguri, in ritardo, a Clint Eastwood per i suoi novant’anni (31 maggio) ma soprattutto per la longevità non puramente biologica: il suo ultimo film come regista, Richard Jewell, è stato girato nel 2019 e in Italia è apparso all’inizio di quest’anno. L’anno prima, Eastwood è il protagonista di un altro suo film, The Mule, piuttosto bello e emblematico della sua figura e del suo spirito anarchico e contestativo, in tutti i sensi che travalicano il “comune sentire” della terminologia politica europea.