Percorso

“Defiance” di Edward Zwick

di Clara Spada

Defiance, locandinaIl braccio del dittatore irrompe sullo schermo e cade pesante sull' Europa invasa e violentata dai suoi sicari. Le immagini sgranate di documentari in bianco e nero richiamano alla memoria l' orrore degli anni di quel folle sterminio. Molte di esse ci sono ormai familiari e nonostante ciò ci strappano lacrime. Il volto disumanizzato della vecchia sollevato da un frustino, il volto divertito del soldato nazista che documenta il fatto.

La cinepresa sfuma e lo schermo si accende di colori: i verdi intensi di prati e boschi della Bielorussia, l'azzurro del cielo senza nuvole che si riflette negli occhi del protagonista, il rosso del sangue. Altri orrori: cadaveri di uomini, cadaveri di bestie. Così ha inizio "I giorni del coraggio", un film sullo sterminio degli ebrei polacchi e russi, un film diverso dai tanti dello stesso genere che lo hanno preceduto.
"Defiance", questo il titolo originale. In inglese significa "sfida" e "provocazione", e anche "disprezzo" e "spregio". In questo termine è racchiuso il profondo significato del film, tratto dalla vera storia di tre fratelli ebrei, i Bronskij, tra i pochi perseguitati dalla furia nazista a trovare la forza di reagire contro l'annientamento del loro popolo.
Tre inesperti, disarmati Davide contro il nuovo Golìa. E Davide, superato il sentimento di vendetta personale, sa decidere di affrontare il mostro, impara a combatterlo, riesce ad essere spietato e crudele senza perdere i suoi principi e la sua umanità:

"La nostra vittoria è vivere" afferma Tuvia, il fratello che si mette a capo di un gruppo di disperati e organizza
dei ripari nei boschi in cui accoglie e sfama tutti gli ebrei che riesce a strappare dalle grinfie del nemico.
Troppo debole, poco autoritario, lo definisce suo fratello che ne contesta il ruolo di capo e che, con un gruppo di giovani, si unisce alle truppe della resistenza russa e combatte con loro contro il comune invasore. Ma anche i sovietici, memori di pogrom passati e recenti, non riescono ad accettarli alla pari.  "Un ebreo non sa bere. Un ebreo non sa combattere. Un ebreo sa solo morire!" grida al comandante sovietico prima di correre in aiuto dei fratelli assediati.
Il film alterna momenti di forte angoscia e di tenera dolcezza.
 
DefianceLa fredda vendetta dei tre fratelli che uccidono gli assassini dei loro genitori, il matrimonio in primavera del più giovane di loro. Il gelo dell'inverno e il bagno delle donne nel fiume.I contrasti tra ebrei colti ed ebrei contadini fino alla loro amalgamazione che li trasforma in famiglia, in comunità, in popolo. Il ritrovare Dio.
Daniel Craig è perfetto nel ruolo di Tuvia, che gli si addice più che quello di 007. Eccellenti e ben scelti
tutti gli altri interpreti di questo film corale, ognuno con le sue peculiarità e sfumature.
A questa ennesima testimonianza sull'Olocausto il cuore trema e le parole si spezzano. E' una tragedia che deve continuare a riproporsi anche se noi tentiamo di rimuoverla sperando che non sia mai esistita. Rifiutiamo il pensiero di essere, noi vivi, sotto un certo aspetto, complici dei mostri. Lo scrittore David Grossman dice di esserne venuto a conoscenza da bambino. Dai suoi genitori sopravvissuti alla Shoah e che ancora non riuscivano a nominare, negli anni '50, i paesi di provenienza teatro del massacro. Dicevano "veniamo da LA' ".
Un altro scrittore, Aaron Appelfeldt, internato da bambino in un lager, soltanto di recente, da anziano, è riuscito a descrivere quegli anni della sua infanzia. Di fronte all'enormità della follia umana che distrugge e travolge, si resta annichiliti, solo il tempo aiuta a metabolizzare le ferite del corpo e dell'anima. I tre fratelli Bronskij, con la loro "defiance", hanno salvato più di milleduecento ebrei. Uno dei fratelli si è arruolato nell'esercito sovietico ed è morto in guerra.
Tuvia e il fratello minore con la moglie si sono stabiliti negli Stati Uniti. I discendenti degli ebrei da loro sottratti ai campi di sterminio sono migliaia. La loro vittoria è stata vivere e far vivere.


Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni