"Ed Wood", di Tim Burton
Signore e signori ecco a voi "Ed Wood"!
Siamo nella Hollywood anni '50 e il trentenne Ed Wood Jr è uno squattrinato artista che di giorno lavora come facchino presso gli studi cinematografici . Dopo una rovinosa stroncatura di un suo spettacolo portato in scena in un teatro mezzo fatiscente Ed Wood incontra il suo idolo, l'attore Bela Lugosi ), primo Dracula ufficiale della storia del cinema e ora divo decaduto, alcolizzato e morfinomane oramai dimenticato da tutti, grazie anche al cinismo del mondo del cinema che lo ha sfruttato nel suo periodo di massimo splendore per poi metterlo sulla strada.
Tutta la troupe viene però costretta al battesimo e dopo un incontro casuale in un bar con il grande Orson Welles, il film viene presentato in una trionfale prima a LosAngeles dove Ed ricorderà l’amico scomparso lasciando la folla entusiasta del suo lavoro cinematografico.
Il film, datato 1994 e liberamente ispirato alla biografia "Nightmare of Ecstasy" di Rudolph Grey, ha un cast eccezionale e tutti gli attori sono grandi nel rappresentare questa Armata Brancaleone di Hollywood: Johnny Depp è perfetto nel rendere i caratteri salienti di questo bizzarro antieroe burtoniano che non abbandona mail il suo proverbiale ottimismo. Tim Burton ha detto di Deep che rappresenta il suo alter ego ragion per cui lo ritroviamo in tanti altri film da lui diretti: "Edward mani di forbice", I"l mistero di Sleepy Hollow", "La sposa cadavere", "Sweeney Todd" e il quasi imminente "Alice in Wonderland" tratto dal romanzo di Lewis Carroll in cui Deeep interpreterà il cappellaio matto. Martin Landau - l’indimenticato comandante John Koenig nella serie cult Spazio 1999 - nelle vesti di Bela Lugosi ha guadagnato un meritatissimo Oscar come miglior attore non protagonista(il secondo oscar di questo film sarà vinto invece per il miglior trucco).
La biografia di Ed Wood è anche dunque un mezzo per aprire a noi spettatori le porte dello spettacolo, dei suoi trucchi (il cinema nel cinema), svelandoci la potenza di quella fabbrica dell'illusione che è il cinema. Quando Wood discutendo con alcuni produttori che gli fanno notare quanto una sua sequenza sia manifestamente finta, risponde: ”Ha mai sentito parlare della sospensione dell'incredulità?”, è lo stesso Tim Burton che ci chiede di praticarla, perché la fantasia non ha bisogno di chissà quali invenzioni od effetti speciali, basta crederci ed ecco che scatta la sospensione dell'incredulità.
I critici hanno spesso definito Tim Burton come un Ed Wood ma con il dono del talento!
Un ultima curiosità riguardo la colonna sonora, per la quale è stato usato anche il Theremin, un particolare strumento di produzione sovietica che si suona sfiorandolo con le mani poiché è un campo elettromagnetico a farlo vibrare. Fu scelto questo strumento perché ad Hollywood, soprattutto negli anni 50, andava di moda come effetto per i dischi volanti.(lo usava anche Jimmy Page in Whole lotta love!)
Frase del film: Ed Wood discute con dei produttori non contenti: "La lastra tombale di cartone è caduta, questo cimitero è manifestamente finto”…” il cinema non è fondato su piccoli dettagli, è la magia dell'insieme" "La magia dell'insieme?" "Già" "È magico anche il fatto che i poliziotti sono arrivati in pieno giorno e all'improvviso è notte?" "Ma che ne sa lei, ha mai sentito parlare di sospensione dell'incredulità?"
Citazione della settimana: "Fate che ridano, che piangano, che aspettino" (David Wark Griffith)