Percorso

Reload ex tv - S. A. Endrich

"Io vi Troverò" di Pierre Morel

 
''Io vi troverò'' locandinaSecondo me andare al cinema ha ancora intatto tutto il suo fascino. Io ho anche un debole per le comodità delle Multisala e apprezzo tutte le innovazioni tecnologiche comprese le proiezioni 3D che rendono le proiezioni in una sala buia, con uno schermo enorme ancor più sconvolgenti. Certo non mi è facile andarci spesso. Sono tanti i motivi che mi impediscono di frequentare le sale cinematografiche quanto vorrei.
Ci metterei anche l'offerta e la varietà dei film tv ogni sera. È così facile cambiare canale che accetto di seguire anche pellicole non molto intriganti al tempo della loro uscita nelle sale.
Si tratta a volte di delusioni altre invece riscoperte altre ancora di piacevoli scoperte, ovvero di movies apparsi fugacemente in qualche piccola sala d'essai difficili da "catturare" nei pochi giorni di proiezione. Poi con la tv, vista la comodità del divano, si è più clementi, salvo poi pentirsi alla fine.

Ecco il senso di questa rubrica che vorrei provare a portare avanti. Mi piacerebbe farlo sul filo dell'ironia, da spettatore puro, che ama le storie e la loro efficacia cinematografica più che la tecnica.

''Io vi troverò''Il primo film di cui vorrei parlare è "Io Vi Troverò"; un triller d'azione francese di Pierre Morel - gia sceneggiatore di Luc Besson - interpretato da Liam Neeson.

La trama è semplice: un ex-agente segreto americano si catapulta in Francia per salvare la figlia, trascurata in passato causa la sua professione, rapita dalla mafia albanese.
Il film assomiglia a tanti altri: lotte, sparatorie, inseguimenti in auto ed un protagonista che pare una via di mezzo fra superman-Charles Bronson  - Steven Segall - Bourne.
Gli ambienti, europeo-parigini sono cupi come l'angoscia del protagonista. Nel suo sviluppo è certamente convincente e ben confezionato: per gli amanti del genere può avere più della sufficienza. C'è in più la bravura del protagonista che, nel suo essere crudele, lascia trasparire la giusta sofferenza per una figlia gravemente in pericolo, per cui è disposto a tutto.

''Io vi troverò''Non si può dire un film "impegnato" ma, diversamente da tanti film americani, qui si affronta un problema che, come europei, ci è vicino e tangibile ogni giorno nelle nostre strade: la prostituzione e il suo sfruttamento da parte della bande dell'est.

Sono proprio i film, a volte che aprono questi scenari che trattiamo e consideriamo in modo superficiale, magari questi che strizzano l'occhio al commerciale e all'emozione del brivido di una machina veloce contromano o un agguato nel buio.
Certo non possiamo fare molto (a parte non frequentare queste signorine) ma essere coscienti di come vengono trattate dai loro protettori-aguzzini è importante.
''Io vi troverò''Spesso vengono drogate e rese schiave, minacciate di morte e poi fatte scomparire se non servono più o creano problemi.
Forse la mia è una visione poco corretta politicamente ma da soddisfazione vedere Liam annientare uno ad uno questi criminali crudeli e senza nessuno scrupolo.
Non ci sono sociologhi, massmediologi, avvocati e compagnia cantante che fermano la mano implacabile del vendicatore.
Tutto poi si risolve all' "americana", tutti salvi e pace con la figliola troppo trascurata nel passato che rassicurano tutti, regista attori e spettatori.
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