Percorso

Fumetti - L. Crippa

Kryptonite e celluloide

di Luca Crippa

 Il rapporto tra cinema e fumetto è indissolubile. Una sorta di gemellaggio.
Il 28 dicembre del 1895 i fratelli Lumiere organizzano la loro prima proiezione (curiosità: a dire il vero loro erano assenti, spossati dalla fatica e dall’emozione). Pochi mesi dopo, nel febbraio del 1896 viene presentato Yellow Kid di R. F. Outcault, sulle pagine del “New York World”, considerato appunto il primo, storico fumetto pubblicato.
Questa l’ufficialità. A spezzare però questo bel sogno fraterno pare arrivare la teoria che già nel 1827 tale Rodolphe Topffer pubblicò delle storie in Svizzera di letteratura disegnata. Peccato.
Un legame sicuro tra i due mezzi di comunicazione è invece il giudizio snobistico che le classi culturali hanno espresso nei loro confronti, giudizio che per i comics si è prolungato molto più a lungo.

Un'altra interazione tra i due generi è evidente negli storyboard, veri e propri fumetti utilizzati per avere un’idea immediata della scena da girare.

 L’incontro tra i due media in America nasce proprio con il genere che attualmente è particolarmente in auge: quello dei supereroi. Negli anni ‘40 troviamo i primi lungometraggi su Capitan America, per la propaganda alla lotta al nazismo, Superman, Batman, The Phantom.

 

Si arriva invece alla fine degli anni ’60 per un nuovo sodalizio,questa volta più europeo: Barbarella di Roger Vadim, con Jane Fonda. E poi Diabolik, seguito dai vari Kriminal, Satanik. Film decisamente pop e scanzonati, oggi oggetti di vero collezionismo cult.

 

Pietra miliare è poi l’uscita di Superman di Richard Donner, nel 1978, che oltre ad annoverare nel cast nomi come Gene Hackman, Terence Stamp e Marlon Brando, riesce a rendere  credibili le azioni del personaggio grazie alla nascita di una nuova generazione di effetti speciali.
E critica e pubblico si uniscono, nel 1989, nel considerare
il Batman di Tim Burton un vero e proprio successo, che apre sempre di più la strada alla trasposizione di altri soggetti fumettistici, come Il Corvo del 1994.

 

In Europa nel 1999  parte il sequel sulle storie di Asterix, ma, a parte alcune contaminazioni tra fumetto e film in Immortal (ad Vitam) di Enki Bilal, o in Dallamortedellamore di Michele Soavi che strizza l’occhio a Dylan Dog o un Tex Willer del 1985, non si hanno molti contatti tra i due generi negli ultimi decenni.

 
Il livello raggiunto dagli effetti speciali, grazie ai computer, ha poi permesso la realizzazione di opere visive di grande impatto, come Sin City di Robert Rodriguez e 300 di Zack Snyder tratto dai fumetti di Frank Miller e una pioggia di  film sui super eroi della Marvel e della D.C. Comics che negli ultimi anni, a partire dagli X-men di Bryan Synger nel 2000, si sono susseguiti a colpi di incassi record. Action-movie dove comunque si cerca di infondere ai personaggi uno spessore psicologico che dia un senso di realtà la mondo decisamente fantastico in cui vivono. E se i comics offrono al grande schermo soggetti interessanti da sviluppare, viceversa il linguaggio delle nuvole parlanti sta diventando sempre più simile, specie in America, alle  sceneggiature dei film.
 
In questa rubrica, che ospiterà chiunque voglia offrire un contributo, troverete anticipazioni e notizie su progetti futuri, recensioni, articoli sull’argomento e scoop… magari la formula chimica della Kryptonite...


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