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"Spider-man 2. Il potere di Electro" di Marc Webb

di Luca Crippa

''The amazing Spider-man 2. Il potere di Electro''The Amazing Spider-Man 2: Rise of Electro - USA 2014 - regia di Marc Webb
Torna l’Uomo Ragno, (un nome ormai un po’ obsoleto dato che se anni fa nel nostro paese il nome della testata del fumetto era in italiano, ormai è stata sostituita, anche in Italia, con l’americano Spider-man) in questo film che rimpiazza la trilogia di Sam Raimi e fa da seguito a The amazing Spider-man del 2012.

Ovviamente non parlerò delle origini e del personaggio, che ormai dovrebbero conoscere anche i sassi. Qui trovate tutto quello che riguarda le origini del personaggio e l’articolo sul primo film.

Peter Parker e Harry OsbornIn questo capitolo prosegue il “mistero” che riguarda i genitori di Peter Parker (Andrew Garfield), il problema padre e figlio, l'eredità e conflitti irrisolti che investono i figli innocenti. Un tema che è molto sfruttato nel filone supereroistico, forse per elevare il tono a tragedia shakesperiana. Il che veniva bene nel Thor di Kenneth Branagh, piuttosto bene nel geniale inventore figlio di inventore, Tony Stark/Iron man. In Peter Parker la cosa sembra un po’ tirata per i capelli (anche se la cosa prende spunto dai fumetti).
Anche perchè è raddoppiata dalla sua nemesi, Harry Osborn (Dane DeHaan), anche lui con pesanti eredità finanziarie e problematiche paterne.

Peter Parker e Gwen StacyLa trama ha come centro due elementi: uno, la storia d’amore tra Peter e Gwen (Emma Stone), che funziona bene per una buona alchimia tra il balbettante Peter e la forte Gwen. relazione tormentata dalla presenza immaginaria del 'deceduto in azione' padre (a ridaje!!) della ragazza. Se nei fumetti il rapporto matura in più di dieci anni di racconti, qui in due film non crea abbastanza “radici” nello spettatore. Specie per lo sviluppo che ne segue, di cui non parlo, per non spoilerare avvenimenti importanti.
Due, la multinazionale Oscorp, proprietà di Norman Osborn, accerrimo villain nei comics e qui invece una veloce comparsata prima di morire. Ma poco importa per l'economia temporale dei film.

Electro e nel riquadro il riferimento del fumettoLa Oscorp è all’origine dei poteri di Spider-man (nella pellicola) del cattivo Lizard visto nel primo film, e dei villain di questo episodio. Insomma, senza la Oscorp non ci sarebbe nulla.
La storia, diciamo, ha un senso, ma non ci crea nulla di nuovo o particolare. E, cosa piuttosto fastidiosa, crea un cattivo (Electro, interpretato da Jamie Foxx) totalmente piatto, un nerd bravissimo, con grandi realizzazioni nel suo lavoro, ma essendo un po' introverso e imbranato, viene trattato come un inserviente (mah!) e ragiona con la psicologia di un bimbo di tre anni, bisognoso di qualcuno che lo consideri. Non che nella vita reale non possano esistere persone cosi, forse, ma in uno script di cotanto film, avrei gradito qualcosa di meglio. Insignificante.

Goblin e nel riquadro il riferimento del fumettoUn potere enorme (in fondo ha il controllo dell’elettricità, avrebbe potuto uccidere Spider-man interrompendo gli impulsi elettrici del cuore) totalmente sprecato in un “genio” dell’elettricità che si limita a sparare fulmini dalle mani e togliere la luce alla città. Il personaggio nel suo look, è stato realizzato non prendendo spunto dai fumetti originali di Spider-man ma dalla versione Ultimate, un restyling diciamo dei classici supereroi.

Il cattivo due, il giovane Harry Osborn, fragile psicologicamente nei fumetti, e qui solo un po’ stronzetto (ma anche spaventato dalla sua sorte, come non capirlo), serve giusto a intervenire all’ultimo momento per ricreare un momento passato alla storia nel mondo del fumetto. Un po’ frettolosamente.

Un omaggio alla copertina del famoso fumetto...Insomma, a parte il 3D che pare abbia (io l’ho visto in 2D) abbastanza valore nelle evoluzioni del Ragno, a parte il momento topico (non lo dico sempre per non spoilerare) che a noi vecchi fan ricorda una pietra miliare della storia dei comic, un film abbastanza grossolano, con una storia poco originale, dialoghi poco interessanti (le spiritosate che Spidey dice nei fumetti sono meglio e qui appaiono un po’ forzate), e un condensato di cose già viste. Non raggiunge la tensione più seria di Captain America The Winter Soldier, o l’innovazione di Iron man o il fascino oscuro di un Batman The dark Knight (il secondo, quello di Joker).

Rhino e nel riquadro il riferimento dei fumettiInoltre, le evoluzioni iniziali di Spider-man, all’inizio mi sembrano eccessive e troppo digitalizzate. Insomma mi sembra un po’ un pupazzo animato.
Alla lista di cattivi si aggiunge anche Rhino, ricreato in modo intelligente, e interpretato dal sempre simpatico e versatile Paul Giamatti. Ma è un’apparizione di poco conto, che serve per gettare le basi di un futuro progetto.
La Sony detiene i diritti di Spider-man e dei personaggi associati a lui. Quindi non puo’ farlo interagire (come nei fumetti) con i Vendicatori (Iron Man Cap, Hulk, ecc.., i cui diritti sono della Marvel Studio) o con gli X-MEN e Fantastici 4 (i cui diritti sono alla Twentieth Century Fox). È un problema per un personaggio che nei fumetti è come il prezzemolo e appare spesso insieme a altri supereroi.

Gwen StacyPer ovviare a questo e sfruttare il merchandising hanno pensato di realizzare un film sui Sinistri 6 (un gruppo di nemici di Spider-man, e hanno lasciato indizi nei laboratori Oscorp. Le ali dell’Avvoltoio, le braccia meccaniche di Dr. Octopus, Rhino ecc…) e forse su Venom, altro cattivo. Nel film infatti Harry Osborn vuole costituire un gruppo, parlandone con Gustav Fiers (Michael Massee). Non so bene che senso abbia fare un film su 6 cattivi nemici di Spider-man, e non un film su Spider-man contro i sinistri 6. Ma per il franchising si fa questo e altro.
Insomma, rispetto alla Marvel Studio, che sta curando sempre di più i suoi personaggi (vedi appunto Captain America. The Winter Soldier) mi pare che la Sony stia cercando di sfruttare al massimo i diritti su Spider-man per non cederli alla Marvel Studio, senza però sforzarsi di cercare un qualcosa di più innovativo.

''The amazing Spider-man 2. Il potere di Electro''Trovo sempre piacevole la Zia May interpretata da Sally Field. Bravo Garfield, brava Stone, bravi gli attori, comunque un buon film di intrattenimento (forse un po' lunghetto per la storia) ma per me il film arriva a una stiracchiata sufficienza.

Curiosità:
-Tra i titoli di coda si vede un promo di X-Men - Giorni di un futuro passato. Non riguarda un crossover tra la compagnie, ma è solo un favore che la Sony doveva alla Fox
-Nella storia, (sempre alla Oscorp!), appare Felicia Hardy, (Felicity Jones) assistente di Harry Osborn che nei fumetti è la Gatta Nera, amica/avversaria di Peter.
-Stan Lee è presente in un cameo, come come sempre nei film Marvel: è uno degli spettatori alla cerimonia dei diplomi.

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