“Marito e moglie” di Eduardo de Filippo (1952)
di Claudio Castaldi
“Marito e moglie” è un soggetto scritto e realizzato da Eduardo De Filippo nel 1952 ed è composto da due episodi: il primo “Tonio” tratto dall’omonimo romanzo di Guy de Maupassant e il secondo “Gennareniello” tratto dall’atto unico di Eduardo de Filippo che uscì per la prima volta nel 1932 poi trasposta in atto teatrale nel 1978.
Il filo conduttore in tutti e due gli episodi e il rapporto tra marito e moglie, le gelosie, il prevalere di uno sull’altro. I tre attori principali più conosciuti sono: Eduardo de Filippo (Don Matteo nel primo episodio, Gennareniello nel secondo episodio); Tina Pica (Rosalia, moglie di Matteo; Fedora, sorella di Gennareniello). Tra i personaggi secondari partecipano teresinella (Ellida Lorini) bambina complice di Don Matteo; e Annamaria (Luciana Vedovelli) dirimpettaia di Gennareniello.
Il primo episodio “Tonio” è la storia di Don Matteo (E. De Filippo) costretto per malattia a letto a stare fisso a letto. La moglie Rosalia (Tina Pica), casalinga, sempre scorbutica, aspra di carattere, vedendo morta la sua gallina sotto i suoi occhi escogita un piano per covare le uova e obbliga Matteo, fisso con febbre e con temperatura giusta, a covare le uova. La moglie tornerà a essere tranquilla solo e nel momento in cui Matteo dirà alla moglie “Dammi le uova” e dopo svariati giorni di esperimento esse si schiuderanno per la gioia di Rosalia e di tutto il paese partecipe alla vicenda.
Nel secondo episodio, Gennareniello (E. De Filippo) inventore mezzo fallito deve combattere con la moglie Concetta (T. De Filippo) e il figlio con ritardi mentali sempre affamato e con una sorella Fedora (Tina Pica) a carico pittrice di natura morta.
Gennareniello durante una cena viene colto in fragranza dalla moglie, che nel frattempo si era spostata in cucina per prendere delle pietanze, fare lo spiritoso con la vicina ( al punto che s’infurio e Gennareniello decide andare via di casa. Tutto e bene quel che finisce bene, i due amici lo persuadono a non lasciare il tetto coniugale e tornato a casa fa pace con la moglie.
Due brani musicali introducono gli episodi: “Ecche na gallinella” nel primo episodio ma più famosa e la canzone del secondo episodio “uocchie c’arragiunate” anche perché proprio dedicata a Concettina come se la canzone fosse stata creata in onore a quest’episodio.
Questo brano merita di essere ascoltato e vi farà sognare.
7 dicembre 2016