Pitzianti sbanca i botteghini sardi
Roba da matti: il parere dello psicologo

Quartu Sant’Elena (Sardegna). Gli otto ospiti di “Casamatta”, la struttura socio-assistenziale nella quale vivono da diciassette anni, sono costretti a cercare una nuova residenza dopo che il proprietario ha comunicato loro di non volere rinnovare il contratto di affitto.
A Miami Beach la Sicilia
La cinematografia, la cultura siciliana sbarcano in Florida dall’ 11 aprile. Non solo cinema, ma tanti eventi speciali. di Luisa Mulè Cascio
Dall’11 al 17 aprile 2012 avrà luogo la settima edizione del “Sicilian Film Festival", manifestazione internazionale che ha luogo a Miami, nella prestigiosa Miami Beach Cinemateque, dedicata non solo a film di registi originari del Sud Italia, ma alla cultura, alla storia, all’arte e agli usi e costumi della regione.
La tragedia moderna: Diaz

SIEFF, al via le iscrizioni
A settembre la manifestazione dedicata al cinema etnografico, quest’anno alla sua trentesima edizione. Per partecipare c’è tempo sino al 31 maggio 2012. Non mancheranno, oltre al tradizionale concorso, una serie di eventi dedicati alla storia del festival. di Maria Elena Tiragallo
Dal 15 al 23 settembre 2012 avrà luogo a Nuoro il “Sardinia International Ethnographic Film Festival” (SIEFF), la Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico organizzata dall'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna.
Quattro vite raccontate dal cinema
Parte nei saloni della Società Umanitaria di Cagliari una rassegna dedicata a morti terribili, causate dalle sopraffazioni dello Stato. Incontri, film, discussioni dal 4 aprile.
“Abusi di potere. Storie di ordinaria sopraffazione” è il titolo della rassegna cinematografica promossa dall’associazione Liberazione nella sala della Cineteca Sarda di Cagliari. Dal 4 aprile sino al 9 maggio, tutti i mercoledì, dalle 20, proiezioni, incontri, discussione. (ingresso 5 euro).
"Roba da matti" di Enrico Pitzianti
Il consiglio di Elisabetta Randaccio
Cenza ha appena pianto, seduta sul letto della sua camera nella “Casa Matta”. Si sente sempre colpevole di qualcosa, ricorda come da ragazza fosse “spensierata”, parla al regista che la inquadra con sincerità e complicità e lui, per un attimo, regala un primo piano alla sua fotografia che ce la mostra in età giovanile: una bella ragazza degli anni sessanta.