"Thor" di Kenneth Branagh
Thor - USA 2011 - Regia: Kenneth BranaghThor è una divinita nordica che l'immaginazione di Stan Le e i disegni di Jack Kirby hanno trasportato nel regno dei fumetti nel 1962 sulla rivista "Journey into Mystery" (prima serie) n. 83. "Journey into Mystery", diventa poi "The Migthy Thor" con il numero 126 del marzo 1966. Arriva in Italia nel 1971, con il nome "Il mitico Thor", traduzione onomatopeutica, dato che "Mighty" in italiano sarebbe "Possente".
Molti autori hanno lavorato alle storie del Dio del Tuono: John Buscema, Walter Simonson, Warren Ellis, Mike Deodato, Scott Kolins, John Romita Jr., Mike Oeming.
50 anni di fumetti sono ovviamente impossibili da riassumere, possiamo parlare dell'origine (ovviamente colma di ingenuità da fumetto anni '60), in cui Thor, guerriero arrogante viene esiliato sulla Terra (Midgard) dal padre Odino, re degli dei di Asgard, per renderlo più umile, imprigionandolo nel gracile a claudicante corpo del dottor Donald Blake, inconsapevole della propria identità.
Raggiunto lo scopo, in vacanza in Norvegia, Blake trova un vecchio bastone in una grotta. Caso vuole che degli alieni da Titano atterrino nelle vicinanze per conquistare la Terra e Blake, nascosto nella grotta, scopre casualmente che battendo la terra con il bastone, si attuava la mutazione in Thor, il dio del tuono mitologico, con il suo potente martello Mjolnir e con questi poteri, caccia gli extraterrestri. Si delineò poi tutto il Pantheon di divinità che avrebbe poi circondato il personaggio, la nativa Asgard, il padre Odino, il folle invidioso e mortale fratellastro Loki, e gli amici guerrieri, Lady Sif, Hogun, Volstagg, Fandrall e Balder e tanti tanti altri. Sulla Terra Thor continua la sua vita nei panni del dottor Blake e accanto all'amata assistente Jane Foster. 
Viene poi subito coinvolto, per fermare Loki, nel gruppo chiamato Vendicatori, formato da Iron Man, GIant Man e Wasp e Hulk sostituito subito da Capitan America. Nei tempi recenti i fumetti sono andati incontro a storie ricche di catastrofe, morte e distruzione che ormai accompagnano questi super eroi tormentati, fino a perdere anche lui la vita per un periodo abbastanza lungo, o per l'esattezza recluso in un differente piano astrale. E al ritorno, scontri con gl alleati di un tempo, come Iron Man, in periodi dove bene e male si confondono. Nei fumetti il linguaggio è arcaico e solenne, spesso realizzato anche con un lettering particolare, per rendere l'idea di un'atmosfera mitica.
E ora, dopo un'apparizione nei telefilm anni '70 di Hulk, dopo vari progetti che avrebbero dovuto vedere Sam Raimi o David Goyer e infine Matthew Vaughn (di cui abbiamo visto il "diversamente supereroistico" "Kick Ass") alla regia, è arrivato il film. Affidato a un direttore il cui tocco Shakesperiano non poteva che essere consono alla storia. Inoltre si dichiara fan del supereroe mitico. Il regista in questione è Kenneth Branagh. La sceneggiatura è affidata a Mark Protosevich. Nel ruolo di Thor, Chris Hemsworth (il padre diel capitano Kirk nell'ultimo "Star Trek") e la parte dei Loki è affidata a Tom Hiddleston, bravo e perfettamente azzeccato nel ruolo e nel costume.
Natalie Portman invece interpreta Jane Foster e infine, altro pezzo grosso, Anthony Hopkins, interpreta Odino (e afferma di non avere mai letto un fumetto marvel ma di essere affascinato dalla parte). E come ormai tradizione, Samuel L. Jackson Appare dopo i titoli di coda nel ruolo di Nick Fury, presenza costante nei film di Iron Man. La musica del film è composta da Patrick Doyle. Portare sul grande schermo un personaggio come Thor, non era impresa facile: un dio nordico trasformato in supereroe volante in calzamaglia era "cool" negli anni sessanta, quando impazzavano i film su Ercole (si anche lui esiste nell'universo Marvel), ma ora era abbastanza facile essere poco credibili. 
Tolto il personaggio un po' patetico di Donald Blake (di cui si vede solo un cartellino identificativo e liquidato come l'ex di Jane Foster, e usato come identità fittizia per un breve attimo dal nostro eroe) Branagh pur rimanendo molto fedele al personaggio e ai suoi poteri si concentra all'inizio nel creare un'atmosfera come ho detto shakesperiana sulla magica Asgard, intrighi di corte, padri, figli, fratelli invidiosi, segreti nascosti. E così, senza nemmeno (come pensavo) tramutarlo troppo in un simil signore degli anelli, il gioco regge. Qualcuno trova più stonata la seconda parte, ambientata in New Mexico… ma per chi ha letto i fumetti recenti, trova molti riferimenti che lo fanno sentire proprio dentro il fumetto.
Forse un po' ingenua la storia d'amore tra la scienziata e "l'alieno" leggendario, ma è un po' da cliché, nessuno si è mai lamentato di Lois Lane innamorata di un superuomo in calzamaglia fin da subito. In fondo Thor era pronto a immolare la propria vita per loro. Non capita tutti i giorni. Insomma a me il film ha soddisfatto e pregusto il suo incontro… con gli altri supereroi. Il prossimo tassello, anticipato dalla scena dopo i titoli di coda, è il film su Capitan America, per poi convergere tutti nel film sui Vendicatori. Tra le curiosità, altri due super eroi Marvel si affacciano sulla scena durante il film: Jeremy Renner è Clint Barton/Occhio di Falco e tiene sotto tiro con un arco Thor durante la sua azione di forza nella base S.H.I.E.L.D., mentre combatte un forzutissimo agente che pare sia Luke Cage, altro eroe Marvel. E tutti e due componenti dei Vendicatori.
Appaiono il creatore dei super eroi marvel Stan Lee (un'abitudine) e J. Michael Straczynski (autore della nuova serie di Thor-fumetto) e ancora Eric Allan Kramer, il Thor televisivo apparso nell'episodio-film "La rivincita dell'incredibile Hulk" negli anni 70.
In una scena si parla di uno scienziato esperto in radiazioni gamma, un riferimento a Bruce Banner/Hulk e Tony Stark.
La frase Journey into misteri, la rivista dove nacque Thor, appare in un cartello pubblicitario.
Per Asgard!!!!
Appaiono il creatore dei super eroi marvel Stan Lee (un'abitudine) e J. Michael Straczynski (autore della nuova serie di Thor-fumetto) e ancora Eric Allan Kramer, il Thor televisivo apparso nell'episodio-film "La rivincita dell'incredibile Hulk" negli anni 70.In una scena si parla di uno scienziato esperto in radiazioni gamma, un riferimento a Bruce Banner/Hulk e Tony Stark.
La frase Journey into misteri, la rivista dove nacque Thor, appare in un cartello pubblicitario.
Per Asgard!!!!
4 maggio 2011