"State of Play" di Kevin Macdonald

"Che bella giornata" di Gennaro Nunziante
Ha fatto boom al botteghino incassando circa venti milioni di euro nella prima settimana di programmazione, superando persino il mitico "Avatar". "Che bella giornata", seconda impresa di Checco Zalone, naviga felicemente al traino del precedente film d'esordio "Cado dalle nubi" che aveva fatto sperare nella nascita di un nuovo comico il quale, probabilmente, qui si ferma.
"Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek

"Jean Eyre" di Cary Fukunaga

''Viaggio all'inizio del mondo'' (1997) di Manoel de Oliveira
di Clara Spada
Presentato fuori concorso al 50° festival di Cannes, premiato col FIPRESCI, questo film autobiografico è perfetto per onorare la feconda vita del regista portoghese Manoel de Oliveira, recentemente scomparso a 106 anni. Ed anche per ricordare un altro grande del cinema, Marcello Mastroianni, nella sua ultima intensa interpretazione.
"Manuale d'amore 3" di Giovanni Veronesi

"La vita facile" di Lucio Pellegrini
“In questo film niente è come sembra” afferma in una intervista Stefano Accorsi. E in effetti è così ma non sempre i colpi di scena un po’ forzati e le vie traverse agevolano la riuscita di un film e non sempre la ricerca di una vita facile ottiene l’effetto desiderato.
"Birdman" di Alejandro Gonzales Inarritu
di Clara Spada
Sempre più raro un film perfetto: “Birdman” lo è, ed è forse questo che non attira il grande pubblico. Che vuole trascorrere un paio d’ore a farsi quattro risate, indifferente a quanto sia bravo tizio o caio, quanto intrighino le penombre del polveroso back-stage di un teatrino di Broadway, quanto incantino i triangoli di cielo grigio tra i grattacieli.
"Phoenix - Il segreto del suo volto" di Christian Petzold
di Clara Spada
Non solo il cielo è grigio nella Berlino in macerie del 1945. Tutto è avvolto in un telo grigio che copre le tragedie appena vissute in cui case, cose, persone sono state tramutate in cenere. Ma adesso è il “dopo”: dalle ceneri la vita vuole tornare a volare.
"The next three days" di Paul Haggis
Come possa John Brennan, pacifico professore di letteratura in un college di Pittsburg, trasformarsi in un action-man è l’interrogativo spontaneo che ci si pone vedendo “The Next Three Days”. Catalogato come thriller è indubbiamente un film d’azione perciò pare improbabile che un uomo qualunque, tutto casa e famiglia, si trasformi - in tre giorni - in un esperto scassinatore, organizzatore di evasioni, rapinatore, omicida.
"Nessuno mi può giudicare" di Massimiliano Bruno

"De-lovely" di Irwin Winkler (2004)
di Clara Spada
Dopo l’edulcorato Notte e dì del 1946, quando la fama e la carriera di Cole Porter era al top, ecco una nuova completa biografia di uno dei più famosi musicisti targati Usa. Simile a un altro film sull’altrettanto famoso ballerino e coreografo Bob Fosse (All That Jazz – 1979), l’ormai vecchio e malato Cole rivive da spettatore la sua vita come se fosse un musical di sua produzione.
''Rosenstrasse'' di Margarethe von Trotta
di Clara Spada
Leone d’oro nel 1981, David di Donatello nel 1982, premio al Bif&st di Bari nel 2010 e altri importanti riconoscimenti coronano la feconda carriera artistica di questa attrice regista berlinese. L’ultimo lavoro, “The Misplaced World”, è pronto per il prossimo Bif&st. I suoi sono in gran parte film che parlano di donne e di sentimenti, siano esse vere (“Rosa L.” 1985) o fittizie come ne “Il caso di Katharina Blum” (1985), tutti a testimoniare il suo notevole impegno artistico e sociale.
"Monsieur Lazhar" di Philippe Falardieau (Canada 2011)
Pluripremiato e candidato agli Oscar 2012 come miglior film straniero, diretto con mano felice da Philippe Falardieau, questo gioiellino è passato di volata nelle sale cinematografiche visto da pochi spettatori, recentemente proposto in tv.
''Grand Budapest Hotel'' di Wes Anderson
di Clara Spada
La grande favola colorata del regista Wes Anderson ha fatto incetta di “statuette”: scenografia, trucco, colonna sonora, migliori costumi. Un bel bottino per un film che il pubblico ama o odia, a seconda che riesca a penetrare nel sogno facendolo suo.
"Immaturi" di Paolo Genovese
Dopo il cinepanettone coi "babbi Natale" Aldo, Giovanni e Giacomo ancora in programmazione, il giovane regista Paolo Genovese propone una commedia leggera, gradevole, "all'italiana" o quasi.
"Amour" di Michael Haneke
Di Clara Spada
Il cinismo porterebbe a scrivere che Amour non è film per vecchi. Eppure vecchi sono entrambi i protagonisti, due professori di musica che vivono a Parigi, in una bella casa in cui ogni cosa è un ricordo della loro lunga vita trascorsa insieme.
"Boris. Il film" di L. Vendruscolo, M. Torre, G. Ciarrapico
Per la gioia dei fedelissimi della prima ora (quella della omonima premiatissima serie tv, ora anche in dvd) ecco realizzarsi sul grande schermo il sogno di Renè Ferretti: dirigere un film “serio” ben lontano dagli sceneggiati che lo hanno coinvolto per anni.
“Andiamo a quel paese” di e con Ficarra&Picone
di Clara Spada
E anche questa volta ce l’hanno fatta. Con le storie che scrivono, dirigono, interpretano, l’elettrico Ficarra e il succubo Picone riescono sempre a coinvolgere una bella “fetta” di pubblico d’ogni età.
"È complicato" di Nancy Meyer

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