Percorso

Niente di nuovo sul fronte dei bandi

Il solito pasticciaccio della Regione in campo cinematografico: pubblicati i bandi per il 2009 senza però aver assegnato i finanziamenti per quelli dell'anno scorso. Come ben ci raccontò Montaldo "sul cinema la Sardegna procede all’insegna dell'improvvisazione". di Enrica Anedda

FinanziamentiLa Regione ha finalmente pubblicato i bandi per l’anno 2009, relativi alla Legge Regionale sul Cinema. Ce n’è per tutti: 618,500 euro per la promozione della cultura cinematografica fra premi, rassegne, circuiti, festival, seminari e convegni. Il bando per l’assegnazione di otto borse di studio per restauratore di audiovisivi, documentalista, operatore di cineteca e location manager.

Ma non si era detto che la Sardegna aveva bisogno soprattutto di operatori di cinepresa e di direttori delle luci? O meglio di maestranze in grado di partecipare a una produzione alla pari delle altre?

Ma andiamo avanti, 150 mila euro sono per l’attività didattica nelle scuole, poi ci sono i contributi per la ricerca e la sperimentazione (80.000), quelli per le sceneggiature (130.000) e per i cortometraggi (125.000). Infine, un milione e trecento mila per la produzione e un milione per la coproduzione, nonché i contributi per la distribuzione (70.000). Tutti prevedono la scadenza al 31 marzo ma nessuno chiarisce entro quanto tempo poi la Regione assumerà la decisioni, con i soliti disagi per i soggetti partecipanti.

Film CommissionNon si può che ricordare quanto hanno sempre detto i registi sardi: “Inutile parcellizzare i pochi soldi a disposizione in mille rivoli, iniziamo a finanziare i nostri film, tutto il resto è una conseguenza. Senza film non esiste il cinema in Sardegna”. Si può essere d’accordo o meno, il fatto ridicolo è che ci sono i nuovi bandi ma ancora non sono stati assegnati i finanziamenti relativi al bando dell’anno scorso, perché non esiste ancora la commissione selezionatrice dei film.

Insomma i soliti pasticci, che si stanno ripetendo anche per quanto riguarda la Film Commission. Non è stato ancora nominato il direttore esperto previsto dalla legge ma a dicembre è stato pubblicato il bando, destinato a società che dovrebbero fornire alcuni servizi promozionali e “logistici" agli uffici (scadenza il 16 febbraio) E’ il secondo dopo quello aggiudicato alla società Arte Video di Benoni nel 2007 che, secondo voci ben informate, ha dovuto pagare pesanti penali per ritardi e inadempienze.

La RegioneLa nuova gara è al ribasso e la base d’asta è ridicola: 83 mila euro per una serie di attività faticose e dispendiose: l’acquisto di 2000 immagini sulla Sardegna, la loro catalogazione dettagliata, la produzione di 1.500 pen drive, la realizzazione e produzione di 3000 brouchure, l’acquisto di minimo 13 inserti pubblicitari su riviste internazionali, la realizzazione di filmati incluso l’acquisto dei diritti per la riproduzione di spezzoni di 3 film ambientati in Sardegna di rilievo internazionale (esistono?). E ancora, la partecipazione della Film Commission Sardegna a cinque dei più importanti festival internazionali di cinema (persino quello di Los Angeles !) e l’organizzazione di un seminario e workshop sulla Film Commission compresa l’ospitalità a tre esperti del settore. Tutto a carico dell’aggiudicatario, con un contratto assai penalizzante. Per di più per un solo anno. Cosicché tutti gli sforzi e l’esperienza eventualmente accumulata durante il periodo potranno andare in fumo l’anno successivo.

Insomma, c’è il rischio che ancora una volta la gran parte delle società sarde valide rimangano escluse forzatamente dal bando e chi vincerà la gara potrà apportare servizi a basso costo a discapito della qualità. Ma ciò che più sconvolge del bando è che ogni piccola scelta, deve passare al vaglio dell’assessorato, dove non risulta ci siano persone esperte in questo campo. Con il risultato che eventuali aziende specializzate nel settore dovrebbero subire i dictat del funzionario di turno. Come accennato dal regista Montaldo (costretto nel novembre scorso, a dimettersi dalla guida della commissione cinema per la scelta dei film da finanziare), sul cinema la Sardegna procede all’insegna della presunzione, improvvisazione, approssimazione e incompetenza.

Video intervista all'Assessore alla Cultura Regione Sardegna On. Mongiu

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